Carta di credito, prepagata e di debito: le differenze

Carta di credito, carta prepagata e carta di debito: se ne parla quotidianamente, ma spesso si fa confusione tra l'una e le altre. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche e le differenze di ognuna e come scegliere la soluzione migliore.
1Carta di credito: cos'è e come funziona
E’ uno strumento elettronico di pagamento collegato a un conto corrente. Permette di fare acquisti anche quando non si dispone del denaro contante perché la spesa viene addebitata sul conto successivamente(di norma, entro i 30 giorni dalla transazione).
La carta di credito è una tessera di plastica che riporta nella parte anteriore il numero, i dati del titolare, la scadenza. Sul retro, si trovano il codice di controllo (CVV2 o CVC2), utile per i pagamenti online, e uno spazio nel quale il titolare deve apporre la firma. Inoltre, è dotata di banda magnetica e microchips con i dati del titolare per garantire una maggiore sicurezza delle operazioni.
La carta di credito è utilizzabile presso tutti gli esercenti convenzionati e dotati di POS (Point of Sale) senza oneri aggiuntivi e permette di prelevare contanti dagli sportelli ATM (Automated Teller Machine), digitando il PIN di quattro cifre rilasciato dall’emittente e pagando una commissione pari al 3/4% della somma prelevata.
La carta di credito si richiede di norma alla banca presso la quale si è titolari di un conto corrente, mentre il rimborso dei pagamenti effettuati può talvolta essere rateale e in questo casa si parla di carta revolving.
2Carta prepagata: cos'è e come funziona
E’ un sistema di pagamento elettrico collegato a un circuito di pagamento ma non al conto corrente. Le carte prepagate di nuova generazione hanno un Iban associato e permettono di effettuare le operazioni basiche di un conto corrente. Oltre che per effettuare i pagamenti, possono ad esempio ricevere bonifici o l’accredito dello stipendio.
Il funzionamento delle prepagate è simile a quello delle carte telefoniche: il proprietario carica sulla carta una certa somma e da questa vengono scalate le spese effettuate. Diverse le tipologie: le "usa e getta" hanno un plafond prefissato (in genere non oltre 500 euro) e si buttano una volta esaurito il credito. Le prepagate ricaricabili hanno invece plafond più alti e, terminato il credito, possono essere ricaricate. Per una questione di sicurezza, le prepagate sono particolarmente utili per effettuare pagamenti online.
3Carta di debito: cos'è e come funziona
La carta di debito (ad esempio, il Bancomat) viene emessa dalla banca presso la quale si ha il conto corrente e a questo è collegata. Permette di effettuare pagamenti presso gli esercenti dotati di POS e di ritirare contanti dagli sportelli ATM.
Per funzionare ha bisogno di un PIN che deve essere digitato sia quando si paga un acquisto sia per il prelievo di contante. Il PIN viene fornito dalla banca che emette la carta e va conservato in un luogo sicuro per scongiurare il rischio di utilizzi fraudolenti. A differenza della carta di credito, la spesa effettuata con carta di debito viene addebitata immediatamente sul conto corrente del titolare. Non è invece previsto il rimborso rateale.
4Pro e contro: carte a confronto
Carte di credito: il principale vantaggio consiste nel poter effettuare pagamenti anche se non si dispone del contante necessario. Prevedono inoltre la tutela del consumatore che viene rimborsato in caso di operazioni fraudolente. Gli svantaggi: il canone annuo che il titolare deve pagare e il rischio di incorrere in operazioni fraudolente, come ad esempio la clonazione, possibili nonostante i sistemi di sicurezza siano sempre più sofisticati. Infine è bene assicurarsi di avere fondi sufficienti nel giorno dell’addebito per evitare il pagamento degli interessi e per non macchiare il proprio merito creditizio.
Carte prepagate: hanno il vantaggio di poter essere rilasciate anche a chi non ha un conto corrente e un reddito fisso, quelle al portatore consentono di effettuare pagamenti in maniera anonima, e, in caso di operazioni fraudolente o di furto, il danno è limitato alla cifra caricata sulla carta. Per questo, sono consigliate quando si effettuano transazioni online. Tra gli svantaggi, invece, bisogna valutare bene i costi di ricarica, quelli di attivazione e le spese di prelievo contante. Hanno una rete di accettazione meno estesa rispetto a quelle delle carte di credito o del bancomat.
Carte di debito: tra i vantaggi, la possibilità di pagare gli acquisti e di prelevare contante con erstrema facilità grazie a una rete estesa di esercenti convenzionati e di sportelli ATM. Permettono inoltre di non indebitarsi perché, in caso di mancanza di fondi sul conto, non funzionano. Tra i principali svantaggi: le commissioni a carico del titolare quando si preleva presso banche diverse dall’emittente e i limiti di prelievo giornaliero penalizzanti se si ha bisogno di una somma più alta.
5Come scegliere la soluzione migliore
La scelta della soluzione migliore dipende dai bisogni del consumatore. Sia la carta di credito, sia il bancomat, sia le carte prepagate, se utilizzate per fare acquisti, non prevedono costi aggiuntivi. Mentre, se si preleva spesso del contante, il Bancomat è lo strumento più conveniente. Le carte prepagate sono ideali per i pagamenti online e per i giovani che non hanno un conto corrente. La soluzione migliore, in definitiva, è legata all’uso che se fa.
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