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Acquistare o cambiare un'auto: come attivare la polizza

assicurazioni guide come assicurare un auto nuova o usata

Le 3 cose da sapere:

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    Documenti necessari: dati personali, dell’auto e dichiarazione di residenza (per l. Bersani)

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    Documenti necessari: dati personali, dell’auto e dichiarazione di residenza (per l. Bersani)

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    Legge Bersani: permette di ereditare la classe di merito di un familiare convivente

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Nel momento in cui si acquista un’automobile e avviene il passaggio di proprietà, scatta per tutti i proprietari l’obbligo di sottoscrivere l’assicurazione sulla Responsabilità Civile Autoveicoli, necessaria per risarcire eventuali danni causati a terzi mentre ci si trova alla guida.

Che si tratti di un’auto nuova o usata, l’automobilista può richiedere il trasferimento della polizza alla propria compagnia assicurativa o decidere di stipularne una nuova, a patto di rispettare alcune semplici procedure e fornire tutta la documentazione necessaria. L’Attestato di Rischio, in corso di validità, è il lasciapassare per una gestione senza intoppi della pratica. In questo guida, approfondiamo tutte le casistiche fornendo le informazioni necessarie per procedere.

Sommario

Acquistare o cambiare un'auto: come attivare la polizza

Avete appena acquistato una macchina nuova e volete mantenere la stessa polizza assicurativa o semplicemente volete trasferire l'RC Auto da un veicolo ad un altro già in vostro possesso? Per poterlo fare avete a disposizione due opzioni:

  • trasferire la polizza assicurativa 
  • cambiare compagnia

Trasferimento della polizza

Se volete semplicemente trasferire la polizza auto rimanendo con la stessa compagnia assicurativa, l'operazione è molto semplice e non comporta la stipula di un nuovo contratto. Il trasferimento della polizza assicurativa da un veicolo ad un altro vi garantisce di rimanere nella stessa classe di merito, ma è necessario essere proprietari di entrambi i veicoli (vecchio e nuovo). Per poter attivare la nuova polizza è necessario presentare alcuni documenti:

  • prova dell'alienazione del veicolo (atto di vendita, rottamazione, furto, ecc.)
  • certificato assicurativo della vecchia auto;
  • libretto del veicolo su cui si vuole trasferire la nuova polizza.

Il trasferimento di polizza è immediato e alcune compagnie assicurative vi consentono di farlo anche online, tramite il vostro profilo personale.

Il prezzo della polizza

Il costo di una polizza auto non è fisso, ma varia in base a diversi fattori. Le compagnie assicurative italiane, infatti, offrono polizze RC auto che si adattano a profili differenti e si collocano su fasce diverse. L’importo dei premi varia in base alla compagnia e anche a numerosi parametri tecnici e personali, ovvero:

  • Dati del veicolo: le caratteristiche dell'auto, come la cilindrata e la potenza del motore, influenzano il rischio associato e, di conseguenza, il prezzo della polizza. Ad automobili più potenti corrispondono spese superiori, ma non solo, anche il modello di auto può corrispondere ad un rischio più o meno elevato di incorrere in un sinistro;
  • Dati anagrafici: l’età del conducente, l’esperienza di guida, la residenza, i punti-patente e altri fattori come l’uso che farà dell’automobile e il numero di guidatori che useranno il veicolo, possono influenzare il prezzo;
  • Dati assicurativi: anche dati riguardanti la storia dell'auto e il numero di sinistri provocati negli anni determinano la virtuosità di un guidatore e, conseguentemente, il prezzo della polizza.

I documenti da fornire

Per attivare una polizza assicurativa su un’auto appena acquistata o su una che stai cambiando, è necessario fornire alcuni documenti. La documentazione richiesta serve alla compagnia per verificare i dati personali del contraente e le caratteristiche del veicolo. I documenti che dovrai avere a disposizione sono:

  • Dati personali: carta d'identità e codice fiscale del proprietario del veicolo sono indispensabili per identificare la persona fisica che stipula la polizza.
  • Dati dell’auto: è fondamentale fornire il libretto di circolazione dell'auto, che contiene informazioni tecniche come il numero di targa, l’allestimento dell’auto e i dettagli del veicolo, necessari per la stipula del contratto.
  • Dichiarazione di stabile residenza: solo nel caso in cui si decida di applicare la legge Bersani;
  • Certificato di proprietà: se si tratta di un'auto usata, questo documento è richiesto per dimostrare che l'auto è legalmente in tuo possesso.
  • Attestato di rischio: che riporta lo storico assicurativo e la classe di merito del proprietario.

Una volta fornita tutta la documentazione necessaria, la compagnia può procedere con la valutazione e l'attivazione della polizza.

La classe di merito

Si tratta di un sistema che premia i guidatori virtuosi, ovvero quelli che non hanno causato sinistri, con sconti progressivi sulla polizza. In pratica, ogni anno che trascorre senza incidenti ti permette di scendere di una classe, riducendo il costo dell'assicurazione. Al contrario, un incidente comporta la perdita di alcune classi e un conseguente aumento del premio. Le classi di merito vanno dalla 1ª classe, che rappresenta il massimo livello di sconto, fino alla 18ª classe, che indica un conducente ad alto rischio. La classe di merito viene riportata sull'attestato di rischio e segue il conducente anche se cambia compagnia assicurativa.

Nel caso si acquisti un'auto nuova o usata, può essere attribuita in tre modi diversi:

  • RC Familiare: si potrà ereditare la classe di merito di un familiare convivente o la propria da un'altra polizza entro 12 mesi dall'acquisto dell'auto. In questo caso sarà necessario comunicare i dati personali e quelli dell'auto.
  • 14a classe: si può partire dalla classe base, ovvero la 14a, presentando dati dell'auto e del proprietario.
  • Continuità: sfruttando la classe di merito già posseduta in precedenza, per continuità si può mantenere la stessa, presentando dati dell'auto, del proprietario e Legge Bersani.

Legge Bersani: i vantaggi

Se hai appena acquistato una nuova auto, uno dei principali vantaggi di cui puoi beneficiare è offerto dalla Legge Bersani, o Legge n° 248 del 4 agosto 2006. Questa rappresenta una concreta opportunità di risparmio per i componenti di un nucleo familiare, riconosciuto dallo Stato di Famiglia, che possono acquisire la stessa classe di merito di un veicolo già assicurato dallo stesso soggetto o da un familiare convivente. In pratica, se si ha un genitore o un coniuge in 1ª classe, è possibile acquisire la stessa classe per la propria nuova auto, anche se non si ha un passato assicurativo.

La Legge Bersani è particolarmente vantaggiosa per i giovani conducenti o per chi acquista la sua prima auto, poiché consente di evitare di partire dalla costosa 14ª classe, risparmiando così cifre considerevoli sul premio annuo. Tuttavia, la legge si applica solo a veicoli dello stesso tipo (auto con auto, moto con moto) e a condizione che i familiari risultino nello stesso stato di famiglia.

Se i parametri vengono rispettati, per vedersi riconosciuta la classe di merito con la RC Familiare sarà sufficiente inviare alla compagnia assicurativa:

  • la copia dello Stato di Famiglia;
  • il proprio attestato di rischio;
  • il libretto di circolazione;
  • il passaggio di proprietà del veicolo da assicurare.

Assicurazione e neopatentati

I neo patentati rappresentano una categoria ad alto rischio per le compagnie assicurative, poiché statisticamente hanno maggiori probabilità di essere coinvolti in incidenti. Per questo motivo, in passato l’assicurazione per i neopatentati alle prese con la prima auto rappresentava un costo quasi proibitivo. Fortunatamente oggi, grazie al diffuso calo dei premi, a soluzioni appositamente studiate dalle compagnie e ai vantaggi della Legge Bersani, i neopatentati possono usufruire di condizioni più vantaggiose.

Limitazioni per i neopatentati

Per i primi 12 mesi successivi al conseguimento della patente, i neopatentati non possono guidare auto con un rapporto potenza/tara superiore a 55 kW/t, e con una potenza assoluta superiore a 70 kW.

Come si calcola la potenza specifica (PS) dell’autoveicolo?

Si divide la potenza espressa in kW per la tara del veicolo espressa in tonnellate: i dati sono ricavabili dalla carta di circolazione. Esempio: per un’autovettura di 46 kW e tara 900 kg otterremo seguente risultato: 46/0,9 = 51,1 kW/t

L’auto rientra nel limite dei 55 kW/t, quindi può essere guidata da un neopatentato.

Auto nuova o usata: cosa cambia?

Assicurare un'auto nuova o usata richiede una valutazione attenta, poiché le dinamiche assicurative possono variare significativamente. In Italia, il mercato delle auto usate è in forte espansione, anche a causa della crisi economica, e se da un lato acquistare un veicolo usato comporta un risparmio iniziale, dall'altro possono emergere spese impreviste legate all'assicurazione, soprattutto per chi non ha una solida storia assicurativa.

Assicurare un'auto nuova

Quando si acquista un'auto nuova, oltre a fornire i documenti necessari come descritto in precedenza (libretto di circolazione, documento d'identità, ecc.), la questione della storia assicurativa diventa rilevante. Se non si ha una polizza pregressa, sarà necessario partire da zero. In questo caso, ci sono due opzioni principali:

  • Legge Bersani
  • Partenza dalla 14ª classe

Inoltre, per chi acquista un'auto nuova con alimentazione ecologica (elettrica, ibrida, a metano o GPL), è possibile beneficiare di Incentivi acquisto auto che non solo riducono il costo di acquisto del veicolo, ma anche il premio assicurativo, poiché molte compagnie offrono sconti su queste tipologie di auto a basso impatto ambientale.

Assicurare un'auto usata

L'acquisto di un'auto usata comporta un processo assicurativo leggermente diverso. Una volta completato il passaggio di proprietà, è necessario assicurare il veicolo, e il costo dell'assicurazione dipenderà dalle caratteristiche del veicolo e del nuovo proprietario. Le opzioni assicurative per un’auto usata includono:

  • Legge Bersani: entro 12 mesi dall’acquisto, è possibile sfruttare la Legge Bersani per ereditare la classe di merito di un familiare convivente, riducendo i costi.
  • Partenza dalla 14ª classe: se non si ha una storia assicurativa o non si può applicare la Legge Bersani, si dovrà partire dalla 14ª classe di merito, il che comporta un costo maggiore.
  • Mantenimento della classe precedente: se si possiede già un'auto e si sta acquistando una seconda, è possibile mantenere la propria classe di merito, trasferendo la polizza esistente o stipulando una nuova assicurazione con la stessa classe di merito maturata, garantendo un premio più basso rispetto alla 14ª classe.

Ho una nuova auto ma voglio tenere anche la vecchia: cosa faccio?

Nel caso in cui si acquisti un’auto mantenendo quella precedente in circolazione è possibile usufruire della Legge Bersani: la seconda auto potrà ereditare sull'assicurazione la classe di merito del veicolo di cui si è già in possesso.

Cosa conviene fare? Dipende dalla casistica: nel caso in cui si acquisti un'auto senza mantenere quella vecchia, con l'atto di trascrizione la proprietà si trasferirà al nuovo veicolo quindi avverrà una sostituzione di polizza sulla nuova targa, nel caso in cui invece si acquisti un'auto e si mantenga quella vecchia in circolazione allora la "nuova" assicurazione auto godrà dei benefici della RC Familiare.

In generale, con l’usato si spende di più sulla polizza: un veicolo vecchio è più esposto a guasti meccanici e non all’avanguardia nella sicurezza, quindi le compagnie assicurative lo ritengono più predisposto a situazioni di pericolo e incidenti.

Non ho rinnovato la RC auto: posso mantenere la classe di merito?

Innanzitutto, l’automobilista deve sapere che il sistema bonus-malus prevede il mantenimento della classe di merito acquisita fino a 5 anni, anche nel caso di cambio veicolo o compagnia assicurativa. A determinare la classe di merito, infatti, è un documento chiamato Attestato di Rischio, rilasciato dalla vecchia compagnia su richiesta del cliente o, dall’abolizione del tacito rinnovo, obbligatoriamente circa 1 mese prima della scadenza della polizza RC auto.

Nel documento sono riportati i dati identificativi dell’automobilista e della sua storia assicurativa, come la classe di merito universale o CU che l'assicurazione attribuisce sulla base di criteri standard, riconosciuti dalle varie compagnie.

Per far valere il proprio attestato di rischio, nel caso in cui la polizza RC auto non venga rinnovata nei tempi prestabiliti, bisogna richiedere e compilare la dichiarazione di mancata circolazione.

L’attestato di rischio resta valido per 5 anni. È importante però ricordare che, dopo questo periodo, la classe di merito verrà azzerata e si dovrà ripartire dalla 14ª classe, con conseguente aumento del premio assicurativo.

In caso di mancato rinnovo dell’assicurazione auto, cessazione del contratto, rottamazione e demolizione, veicolo dato in conto vendita al concessionario, venduto, ceduto o esportato all’estero, all’interno di questo arco di tempo l’automobilista si vedrà riconosciuta la stessa classe di merito indicata nel documento, sia che decida di riassicurare lo stesso veicolo, oppure un’auto nuova o usata e anche su noleggio o leasing con contratto superiore ai 12 mesi.

Per assicurare una nuova auto mantenendo la classe di merito, è necessario dimostrare che la vecchia auto non è più circolante presentando la documentazione che ne attesti la cessione o la rottamazione. Diverso è il caso del conto vendita, per il quale sarà la compagnia assicurativa ad indicare la procedura da seguire.

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