Spread

Con il termine spread si indica il differenziale tra un tasso di interesse passivo o un tasso di rendimento e il valore del tasso preso a riferimento.

Si parla di spread sia in riferimento a operazioni di finanziamento sia nel caso delle operazioni di investimento. Mentre nel primo caso, quando il cliente richiede alla banca un prestito personale o un mutuo ipotecario, il differenziale indica la maggiorazione del tasso di interesse richiesto dalla banca in rapporto al tasso base, nel caso dei titoli il differenziale indica la differenza di rendimento registrata tra il titolo che si sta considerando e un titolo dalle caratteristiche equivalenti preso a riferimento. Il differenziale viene spesso espresso in termini percentuali o in punti base (una variazione tra i rendimenti dell'1% equivale a 100 punti base).

Si fa riferimento a questo secondo significato quando si mettono a confronto titoli di Stato di due Paesi diversi. In questo caso, il titolo che viene preso a riferimento come base per il calcolo del differenziale di rendimento è un titolo che presenta un livello di rischio minimo. Confrontando i tassi di rendimento del titolo base e di un altro titolo dello stesso tipo ed emesso con la stessa scadenza, si può ricavare il differenziale che rappresenta una stima della rischiosità dell'investimento.

La rischiosità dei titoli che emerge dal confronto tra i rispettivi rendimenti rappresenta una sintesi dell'affidabilità dell'emittente, del rischio finanziario associato all'investimento e della fiducia espressa dal mercato. 

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