C’è chi immagina il bitcoin, la più nota e anziana delle criptovalute (è nata nel 2009), come un'entità astratta, che esiste solo nelle viscere del web e viene manipolata da super esperti.
Invece El Salvador l’ha trasformato - primo caso nel mondo - in qualcosa di molto concreto: uguale ai soldi che siamo abituati ad avere normalmente a disposizione e inserito nell'economia reale del paese.
Infatti, dal 7 Settembre 2021 nello Stato centroamericano (6,4 milioni di abitanti, poco più piccolo della Lombardia, con una situazione economica molto fragile) è possibile, senza commissioni, convertire bitcoin in dollari statunitensi (che a loro volta sono dal 2001 una valuta ufficiale al posto di quella locale) e viceversa.
Come? Usando un familiare sportello automatico, simile ai nostri cosiddetti bancomat: tanto che sono stati installati 200 Atm adatti lo scopo. Perché la criptovaluta, per legge, ora ha corso legale. Può essere usata dalla gente per mezzo del servizio di portafoglio digitale (wallet) chiamato Chivo (in spagnolo salvadoregno vuol dire ganzo).
Qual è il motivo di questa scelta, nonostante nel resto del mondo il sistema bancario tradizionale e la gente poco avvezza alle tecnologie diffidi di questa valuta digitale? Perché un quinto del prodotto interno lordo nazionale si basa sui soldi che tantissimi emigrati (parecchi milioni) mandano nel loro Paese dall’estero.
Se gli emigrati fanno queste rimesse con valute estere normali (come l'euro) si spende molto in commissioni; però, secondo il Governo, la nuova legge permetterà alla popolazione di risparmiare 400 milioni di dollari all’anno, perché il bitcoin si potrà convertire senza spese. Inoltre tutti - comprese le imprese e i negozi - devono accettarlo come forma di pagamento.
È stato creato un fondo da 150 milioni di dollari per sostenere il progetto. Nessuno è obbligato a usare Chivo, ma chi lo farà troverà un bonus di 30 dollari già accreditati (in bitcoin) sull'app. Aperte anche 50 filiali finanziarie in cui poter ritirare o depositare il denaro. Tantissimi analisti hanno molti dubbi sull’efficacia di questa iniziativa e anche i cittadini sembrano ancora piuttosto diffidenti. Vedremo.
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Pubblicato da Marco Brando il 8 settembre 2021
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