11 gen 2024 | 3 min di lettura
Nel corso del 2024, gli appassionati di trading di criptovalute potrebbero avere a disposizione ETF che replicano l’andamento del tasso di cambio tra Bitcoin e Dollaro Usa.
Fidelity Investments, Invesco e altri giganti USA dell’Asset Management potrebbero infatti seguire l’esempio di BlackRock che ha fatto da apripista per l’emissione di questi prodotti.
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Secondo molti operatori, il lancio degli ETF potrebbe rafforzare le monete virtuali, ma non è probabile che nel breve termine questi strumenti siano una manna in termini di commissioni per le società che li offrono. Queste dovrebbero oscillare tra 0,39% e 0,59%.
La SEC, l'organo di vigilanza sui mercati borsistici USA, dovrebbe presto dare il via libera al lancio di questi prodotti.
Il principale catalizzatore per il Bitcoin rimane la possibile approvazione di fondi negoziati in borsa legati al prezzo della criptovaluta, il cui lancio potrebbe avere luogo nel corso di gennaio 2024.
Secondo molti analisti ed investitori, lo scenario per il Bitcoin è al momento solido grazie a un'ampia accumulazione da parte degli investitori a lungo termine, un rallentamento della crescita dell'offerta da parte dei minatori di criptovalute e un'alta probabilità che i fondi USA ricevano approvazione per gli scambi sul mercato borsistico.
Alcuni analisti di AllianceBernstein hanno addirittura scritto che per questi motivi il Bitcoin potrebbe chiudere il 2024 a circa 80.000 dollari e triplicare nel 2025 la sua capitalizzazione arrivando a 3 trillion di dollari. Anche per questo motivo parecchie società finanziarie stanno tenendo basse le commissioni sugli ETF che sono in procinto di emettere.
Bisogna comunque tenere presente e ribadire instancabilmente che il Bitcoin e le criptovalute sono estremamente volatili e quindi si devono valutare attentamente i punti di ingresso per acquistare questo asset. Gli strategist di JPMorgan Chase esprimono cautela sulle criptovalute, per le quali vedono grandi rischi di comprare le voci e vendere i fatti (buy the rumors and sell the facts) una volta che la SEC avrà approvato gli ETF sul Bitcoin. Questi ultimi potrebbero al massimo innescare rimescolamento del capitale crittografico tra azioni, ETF e token, piuttosto che una nuova ondata di acquisti. Prodotti del genere esistono infatti da tempo in Canada e in Europa senza riscuotere molto interesse.
La criptovaluta rimane un investimento quasi ludico da diversi punti di vista. Gli ETF Bitcoin che possiedono direttamente il token alimentano grandi speranze. Gli ottimisti pensano che la raffica di questi ETF canalizzerà decine di miliardi di dollari nella criptovaluta e quindi un numero maggiore di consulenti finanziari e investitori istituzionali la tratterà come asset class degna di maggior considerazione.
Gli attuali prezzi del Bitcoin potrebbero comunque aver già incluso queste valutazioni.
Allo stato attuale, l'acquisto di criptovalute in generale è una scommessa sul fatto che il Bitcoin continui a salire di prezzo, che gli ETF portino capitali freschi e che la SEC non chiuda ampie fasce del settore attraverso azioni normative o vittorie in tribunale.
Il Bitcoin deve ancora percorrere molta strada per diventare qualcosa di più di un prodotto estremamente speculativo. Anni di sviluppo di software e di investimenti non sono riusciti a spingere le reti blockchain nella finanza mainstream, mentre gli hacker, i furti e il riciclaggio di denaro continuano a essere tra i principali aspetti e protagonisti di questo settore.
Il Bitcoin e le criptovalute sono ancora una scommessa su una tecnologia non consolidata ed in fase di sviluppo.
Nonostante tutto ciò, il mercato delle divise digitali si è mosso in modalità toro per il 2023. Il rendimento del Bitcoin da un anno all'altro è superiore al 150%. Per i consulenti, questo significa che un maggior numero di clienti chiama per chiedere informazioni sugli investimenti in criptovalute. Gli investitori che hanno scommesso nel 2023 hanno vinto alla grande. Dovranno azzardare di nuovo nel 2024 per continuare la festa.
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