Shopping online: col Covid anche la spesa si fa via web

Quando la spesa corre online

Fare la spesa online? Perché no. Gli italiani ricorrono allo shopping online anche per gli acquisti alimentari. Il Coronavirus ha impattato negativamente su tanti settori, fatta eccezione per il mercato relativo a cibi e alimenti e per quello farmaceutico.

Nel 2020 e nei primi mesi del 2021, complice la crisi sanitaria, market e supermarket virtuali hanno addirittura aumentato gli incassi. D'altronde online si risparmia, e i consumatori lo sanno.

La maggior parte degli shop online, pur disponendo di magazzino, taglia i costi di affitto locali, le bollette, e pratica sconti introvabili nei negozi fisici.

Agli italiani la digitalizzazione non dispiace e ne sfruttano ogni vantaggio. Come? Usano carte prepagate a zero spese per acquistare online, così la spesa conviene di più.

L'indagine 2021 di Confcommercio rende un quadro sorprendente delle nuove abitudini dei consumatori, legate naturalmente al Covid-19.

Cibi e bevande nei carrelli Social o Whatsapp

L'Osservatorio FIDA Confcommercio rivela che la crisi Covid non ha coinvolto le imprese alimentari. Con la pandemia la loro economica è migliorata, sopratutto grazie allo shopping online.

A partire dal 2020 c'è stato un boom della digitalizzazione. Prima del Covid erano pochi i market ad accettare acquisti via Social o Whatsapp. Oggi la situazione è decisamente cambiata:

• Prima del 2020 solo il 13% delle imprese consentiva di prenotare la spesa via Social
• Dopo il 2020 la percentuale è salita al 31%

Al 2021 i comportamenti di acquisto sono a vantaggio degli shop online, delle imprese digitalizzate che permettono di acquistare cibi e bevande in un clic. Basti pensare che ormai il 20% dei consumatori compra alimenti online almeno una volta al mese.