23 ago 2023 | 5 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.
Hai acquistato uno smartphone a rate e ora vuoi cambiare gestore? Sappi che l’acquisto di uno smartphone a rate può prevedere vincoli per un determinato periodo di tempo.
In questa guida Facile.it, leader nel confronto di offerte di telefonia mobile, vi spiega tutto quello che c’è da sapere se intendi recedere da un’offerta abbinata a smartphone.
Le offerte di telefonia mobile con smartphone abbinato possono essere molto convenienti. Nella maggior parte dei casi prevedono un acconto minimo iniziale per l’acquisto del dispositivo, la rateizzazione dell’importo totale in comode rate mensili, bimestrali o trimestrali, e il pagamento del canone mensile relativo all’offerta telefonica.
Alcuni operatori consentono di acquistare uno smartphone a rate anche senza acconto iniziale, il che consente di ammortizzare i costi, poiché il cliente pagherà soltanto l’eventuale costo di attivazione dell’offerta, l’eventuale spesa di spedizione SIM, il canone dell’offerta e le rate relative all’acquisto del device.
L’importo delle rate varia in base al modello di smartphone acquistato: in genere parte da 5€ fino ad arrivare anche a 35€ al mese per i modelli più costosi (es. iPhone 14 128GB).
Oggi il mercato pullula di offerte di telefonia mobile a zero vincoli, che consentono al cliente di cambiare gestore in ogni momento senza affrontare costi né penali. Nel caso dello smartphone acquistato a rate la situazione è ben diversa: vediamo perché.
Le offerte di telefonia con smartphone in abbinamento sono indubbiamente promozionali. L’operatore offre la possibilità al cliente di acquistare un dispositivo di nuova generazione in modo agevolato, senza acconto iniziale, con acconto più rateizzazione o facendo partire subito il piano rateizzato. A fronte di questo beneficio, il contratto relativo all’offerta mobile attivata può prevedere:
Le condizioni stringenti, inerenti soprattutto il recesso anticipato, derivano dall’intervento di una società finanziaria. Notoriamente, infatti, nelle offerte di telefonia con smartphone in abbinamento non è l’operatore a finanziare l’acquisto, bensì una società esterna. Insomma, trattasi di regole a tutela del credito.
Fino a qualche tempo fa, la formula comunemente adottata da alcuni operatori era quella di vincolare il cliente all’offerta attivata per 24 o 48 mesi, in sostanza, fino all’estinzione delle rate residue per l’acquisto del dispositivo. In poche parole, il contratto telefonico e la rateizzazione proseguivano parallelamente.
In caso di recesso anticipato, al cliente veniva richiesto l’immediato saldo delle rate residue e potevano essere applicate altre penali o oneri di disdetta. In questo modo, di fatto, gli utenti venivano scoraggiati dal recedere e incoraggiati a mantenere l’offerta attiva.
Sul punto, qualche tempo fa è intervenuta l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Le "Linee Guida sulle modalità di dismissione e trasferimento dell'utenza nei contratti per adesione", stabiliscono che gli operatori devono consentire ai clienti che recedono anticipatamente da un contratto di scegliere se continuare a pagare in rate eventuali servizi o prodotti acquistati tramite questa modalità.
Secondo l’AGCOM, quando un cliente sottoscrive un contratto di rateizzazione, esprime al contempo una volontà che deve essere mantenuta, anche se l'utente decide in seguito di recedere in anticipo dal contratto. Questo significa che il gestore telefonico è obbligato a mantenere attiva l'opzione di rateizzazione originale, a meno che l'utente stesso richieda di saldare in un'unica soluzione la somma delle rate residue.
Ad oggi, quindi, chi attiva un’offerta con smartphone a rate e cambia gestore, non è obbligato a saldare nell’immediato l’importo residuo: può continuare a pagare le rate fino ad estinzione del debito.
Per rendere più chiaro il funzionamento di questa tipologia di offerte, abbiamo selezionato due promozioni di esempio, attivabili con WindTre e Vodafone.
Entrambe sono state adeguate alla direttiva AGCOM sotto il profilo delle modalità di recesso, in relazione all’acquisto di smartphone a rate.
Condizioni di rateizzazione. Può essere richiesto un anticipo. Il piano di rateizzazione è di 24 o 30 mesi e prevede un costo di attivazione di 6,99€, da pagare una tantum. Le rate possono essere saldate con carta di credito o tramite addebito diretto (SDD).
L'anticipo va pagato direttamente presso il rivenditore al momento della sottoscrizione del contratto. Le rimanenti rate vengono addebitate secondo la modalità di pagamento scelta dal cliente e indicata nel contratto. In caso di recesso anticipato, sarà necessario pagare le rate rimanenti per il dispositivo, che potranno essere saldate in un'unica soluzione o tramite rate.
Condizioni di rateizzazione. Per l’acquisto del dispositivo è richiesto un anticipo di 99€. Abbinando lo smartphone, è prevista una durata minima variabile in base al modello selezionato. L'offerta per il dispositivo a rate implica un vincolo di 24 mesi e l'addebito di 24 rate mensili.
In caso di recesso anticipato, Vodafone potrà richiedere al cliente il pagamento delle eventuali rate residue del dispositivo in un'unica soluzione o rateizzate con la stessa cadenza e lo stesso metodo di pagamento scelti in precedenza. Le modalità saranno specificate dal cliente nella richiesta di recesso, oltre alla restituzione totale o parziale degli sconti beneficiati.
In conclusione, oggi si può cambiare gestore di telefonia mobile in ogni momento, anche avendo acquistato uno smartphone a rate presso altro operatore. L’importante è saldare le rate residue, con pagamento frazionato o in un’unica soluzione. Vero è che molti gestori continuano a scoraggiare il recesso, richiedendo, ad esempio, la restituzione degli sconti applicati.
Eleonora D'Angelo, romana ma residente in Sardegna, si è laureata in Giurisprudenza all'Università Roma Tre nel 2013.
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