Il futuro dello shopping? Per pagare basteranno un anello o... il polsino della camicia!

268 miliardi di euro

Per valutarne la portata, basti considerare che - nonostante i consumatori lo scorso anno abbiamo speso il 13% in meno, a causa della pandemia - i pagamenti con moneta elettronica nel 2020 sono passati in Italia dal 29 al 33% del totale (268 miliardi di euro), toccando quota 5,2 miliardi di transazioni e 268 miliardi di euro.

Pagamenti innovativi

È dunque aumentato l'utilizzo dei soldi digitali rispetto ai contanti (che sono ancora il mezzo di gran lunga più utilizzato). Sono dati forniti dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.

Il wearable device

Vanno alla grande, in particolare, le modalità contactless (+29%) e quelle con smartphone e wearable device (dispositivo indossabile): +80%. In particolare, i versamenti con oggetti indossati - pur essendo ancora relativamente pochi - sono quelli che crescono maggiormente, in percentuale.

Un'app da indossare

Dal punto di vista delle tecnologie, per esempio il sistema scelto da Digiseq sembra garantire una rivoluzione. Perché punta su un'app mobile capace di far diventare uno strumento di pagamento contactless qualsiasi cosa, per mezzo di un chip NFC (Near-Field Communication, cioè comunicazione di prossimità). L'applicazione Manage Mii riesce a trasformare in un portafoglio digitale gioielli, anelli, orologi, polsini delle camicie. La normale carta di credito viene abbinata al wearable device e il gioco è fatto.

Il problema della privacy

Nasce però il problema della tutela della privacy. Su questo fronte occorrerà fornire ai cittadini solide garanzie, per evitare che il loro dati personali possano essere sottratti per mezzo di strumenti tanto invisibili quanto onnipresenti e molto informati. Se le app e dispositivi indossabili fossero vulnerabili a eventuali intercettazioni, qualcuno potrebbe ottenere, a nostra insaputa, informazioni assai preziose su ciò che facciamo nella vita quotidiana.