28 mag 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Salvatore B.
I tassi di interesse influenzano i costi delle carte di credito, dei mutui e degli investimenti di milioni di persone in tutta l'Unione Europea.
Poichè indicano quanto costa prendere in prestito denaro o la remunerazione del risparmio.
La Banca Centrale Europea alza e abbassa i tassi per controllare l'inflazione dell'Eurozona, ovvero l'aumento dei prezzi di beni e servizi nel tempo.
Quando l'inflazione è alta, la Banca Centrale - che ha l'obiettivo di mantenere l'inflazione al 2% - può decidere di aumentare i tassi.
L'idea è quella di incoraggiare le persone a spendere meno, per contribuire a far scendere l'inflazione riducendo la domanda.
Una volta che questo inizia a verificarsi, la Banca può mantenere i tassi o ridurli.
Ci si è chiesti perché i tassi d'interesse non siano stati tagliati, visto che l'inflazione sta dimostrando segni di diminuzione da marzo rispetto ai picchi a cui si è assistito nel mese di ottobre 2022. Si prevedono ulteriori cali.
Dopo la decisione di di mantenere i tassi di interesse al livello attuale, la governatrice della Banca Christine Lagarde sembra essere propensa a valutare abbassamenti del costo di riferimento del denaro.
Tuttavia, molti osservatori sono concordi nell'affermare che la Banca è in attesa di prove più consistenti che l'aumento dei prezzi di beni e servizi nell'Eurozona sia rallentato ulteriormente prima di tagliare i tassi di interesse di riferimento.
Tra gli osservatori prevale l'ottimismo e l'aspettativa di un taglio dei tassi di interesse nei prossimi mesi, dopo la pubblicazione di nuove serie di dati sull'inflazione e sui salari.
La Banca Centrale Europea deve bilanciare la necessità di rallentare l'aumento dei prezzi con il rischio di danneggiare l'economia, che ha mostrato pochi segnali di crescita.
I tassi d'interesse della Banca Centrale Europea influenzano anche l'importo addebitato su carte di credito, prestiti bancari e prestiti auto.
Gli istituti di credito potrebbero decidere di aumentare i loro tassi se si aspettano un aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d'Inghilterra. Tuttavia, se i tassi scendono, i pagamenti degli interessi possono diventare più convenienti.
La diminuzione dei saggi di interesse significa che le carte di credito, specialmente quelle revolving diventeranno probabilmente meno costose a causa dell’abbassamento del tasso annuale nominale (TAN) e del tasso annuale effettivo globale (TAEG). La Banca Centrale Europea comunque ha sempre avvertito che ogni calo del costo del denaro avrà luogo a fronte di segnali di consistente e strutturale diminuzione dell'inflazione.
Un calo del costo del denaro non deve però incoraggiare i consumatori ad aumentare i propri debiti.
Chi ha molte passività potrebbee approfittare della diminuzione dei tassi sottoscrivendo una carta di credito per il trasferimento del saldo con un TAEG introduttivo minore di quella di cui si è in possesso e accelerare gli sforzi di riduzione del debito.
Chi gode di un buon merito creditizio, può prendere in considerazione la possibilità di ottenere un prestito personale per consolidare il debito della carta di credito. Un prestito di consolidamento del debito è un prestito rateale, di solito con tassi di interesse e un importo di pagamento mensile fissi. Trasferendo i debiti della carta di credito in un unico prestito di consolidamento del debito con tassi fissi e un unico pagamento mensile, si potrebbe semplificare il processo di rimborso e proteggere le attuali passività da potenziali aumenti dei tassi di interesse nell'orizzonte temporale più lungo.
Giornalista finanziario che ha lavorato a Londra, Parigi e Milano presso il Gruppo Financial Times, Acuris (in precedenza Mergermarket), Euromoney ed altre testate specialistiche.
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