Inabilità temporanea: definizione, indennità e calcolo
Le 3 cose da sapere:
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È la perdita della possibilità di svolgere le azioni quotidiane a causa di un incidente
1È la perdita della possibilità di svolgere le azioni quotidiane a causa di un incidente
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Ci sono diversi modi attraverso il quale si può ricevere un risarcimento
2Ci sono diversi modi attraverso il quale si può ricevere un risarcimento
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Il calcolo della diaria serve per conoscere il valore del risarcimento
3Il calcolo della diaria serve per conoscere il valore del risarcimento
Spesso nel campo dell'assicurazione infortunio si sente parlare di inabilità temporanea e inabilità totale. Questo vocabolo viene usato con frequenza, specialmente in caso di incidenti oppure sinistri stradali. Tuttavia, molti non conoscono appieno il significato del termine ed altri ancora ignorano la sua esistenza. Comunque, è sempre consigliato conoscere termini del genere perché in futuro potrebbe essere utili appellarsi a tali opzioni, specialmente nel caso delle assicurazioni e dei sinistri stradali. Ecco dunque tutto ciò che occorre comprendere in merito l'inabilità temporanea. Di seguito, verranno analizzati la definizione, l'indennità ed il calcolo di inabilità temporanea al lavoro.
Sommario:
- Cosa si intende per inabilità temporanea?
- Risarcimento inabilità temporanea
- Come si calcola il risarcimento
Cosa si intende per inabilità temporanea?
In primo luogo quindi, è opportuno concentrarsi sulla definizione del termine inabilità temporanea. Per inabilità temporanea si intende la perdita della possibilità di svolgere tutte le azioni che solitamente vengono svolte durante la propria routine quotidiana, a causa di un incidente stradale. Per fare un esempio pratico, occorre immaginare che due persone siano state coinvolte in un sinistro stradale. La parte lesa ha riportato ferito o addirittura lesioni che lo costringono ad indossare correttori, collari e simili.
In tal caso la libertà nei movimenti e nelle azioni di tale individuo viene limitata ed a causa dell'incidente la persona non riesce a svolgere le comuni azioni di ogni giorno.
In un caso del genere quindi si parla di inabilità temporanea. Comunque, l'inabilità temporanea viene considerato come il danno più lieve nei confronti delle persone previste nelle polizze assicurative standard. Si parla di inabilità temporanea anche quando una persona che ha subito un danno a causa di un incidente stradale non riesce a riprendere oppure svolgere il suo lavoro quotidiano. Infine, si ricorda che l'inabilità temporanea può essere stabilita solo da un medico competente e professionale.
Risarcimento inabilità temporanea
Dopo aver analizzato il significato di inabilità temporanea e la sua definizione, occorre concentrarsi sul risarcimento previsto in casi del genere. Generalmente, ci sono diversi modi attraverso il quale si può ricevere un risarcimento. I più conosciuti e comuni comunque sono tre:
- Risarcimento giornaliero: il più comune tipo di risarcimento per l'inabilità temporanea risulta essere quello giornaliero. Come detto in precedenza, una persona colpita da inabilità temporanea è impossibilitata a svolgere correttamente il proprio lavoro. Per questa ragione non potrà recarsi sul posto di lavoro e dunque percepire correttamente la mensilità dovuta. Il risarcimento giornaliero permette di non perdere tale denaro, dal momento che sarà l'assicurazione a coprire le eventuali perdite. Il risarcimento giornaliero dunque, può essere stabilito anche in base alla paga percepita. Naturalmente, appena gli effetti del danno causato da sinistro stradale saranno svaniti e sarà possibile ritornare al proprio lavoro, il risarcimento quotidiano cesserà.
- Risarcimento con franchigia: in alcuni casi è possibile ricevere un risarcimento con franchigia. Il medico che stabilisce l'inabilità temporanea naturalmente fa anche una previsione di quanto questa condizione malevola potrebbe durare. La franchigia è un risarcimento che copre i costi per tale periodo di tempo. Se il periodo di inabilità dovesse continuare allora si ha diritto ad un risarcimento extra, in base a quanti giorni sono stati superati. In caso contrario, se si dovesse tornare prima del previsto, allora la franchigia verrebbe annullata, con la persona che avrebbe diritto solo ad un risarcimento parziale.
- Risarcimento per inabilità che non impedisce il lavoro: ci sono poi casi particolari attraverso il quale è possibile ricevere un risarcimento e continuare a lavorare allo stesso tempo. Ad esempio, un medico potrebbe stabilire che i danni riportati dall'incidente potrebbe rendere più difficile lo svolgimento del lavoro, ma non renderlo impossibile. In questo caso, si potrebbe decidere di continuare a lavorare per non perdere soldi sullo stipendio ed allo stesso tempo ricevere un risarcimento per l'inabilità di entità modesta.
Come si calcola il risarcimento
Dopo aver considerato le diverse tipologie di risarcimento adottate in caso di inabilità temporanea, è bene concentrarsi sul calcolo della diaria. Quest'ultimo è il calcolo che serve per conoscere a quanto ammonta il valore del risarcimento che dovrebbe essere versato a colui che è stato vittima di un incidente stradale.
In primo luogo, bisogna sapere che secondo gli ultimi decreti ministeriali emessi dal governo italiano, il valore di ogni giorno di lavoro perso a causa dell'inabilità temporanea è pari a circa 50 euro. Questo valore deve essere poi diviso per la percentuale di inabilità temporanea.
Facciamo un esempio: supponiamo di avere un'inabilità parziale che ci fermi per un mese. Supponiamo di avere 20 giorni di inabilità totale e 10 di inabilità parziale.
In questo caso, avremo una diaria di €50 al giorno liquidata al 100% per i 20 giorni di inabilità totale, per un totale di €1000.
Avremo poi una inabilità parziale di 10 giorni, liquidata al 50%, per un totale di €250. Nel caso l'inabilità fosse liquidata al 25% si parlerebbe di inabilità temporanea minima.
L'indennizzo totale riconosciuto sarà quindi di 1250€. Naturalmente sia le cifre sia le percentuali di indennizzo dipendono dalla singola compagnia assicurativa.
La percentuale è un valore che viene identificato dal medico competente.
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