6 giu 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Giorgia N.
L'Italia? Il Paese delle SIM, delle ricaricabili, e degli utenti "ultraconnessi".
Lo rivelano i dati dell'ultimo Osservatorio sulle comunicazioni, pubblicato a maggio dall'Agcom. A fine dicembre 2021 sono 106,2 milioni le sim attive nel Paese, circa 2,2 milioni in più rispetto all'anno precedente, ben 6 milioni rispetto al 2017.
L'incremento è dovuto però solo in mimina parte all'aumento dei contratti di telefonia. A crescere in modo significativo sono infatti soprattuto le sim M2M, le cosiddette "Machine to Machine", che consentono alle macchine di dialogare tra loro e scambiarsi informazioni, e collegano in altre parole i dispositivi intelligenti.
Queste ultime sono aumentate di circa 1,7 milioni di unità, raggiungendo quota 28,1 milioni. A dimostrazione del fatto che l'intelligenza artificiale fa sempre più parte del nostro quotidiano, grazie alla domotica, gli allarmi intelligenti, i dispositivi medici innovativi.
Anche le sim "Human", quelle che siamo abituati a usare nei nostri smartphone e negli altri dispositivi mobili, registrano un trend positivo. A fine anno avevano superato i 78 milioni tra schede "solo voce", "voce e dati" e "solo dati", ma l'incremento registrato è stato molto più contenuto rispetto alle M2M: circa 130mila unità rispetto al precedente settembre, e quasi 500mila unità su base annua.
I numeri dell'Osservatorio ci dicono anche che gli italiani hanno abbandonato ormai gli abbonamenti, e scelgono da un po' di tempo soprattutto le sim ricaricabili. Quasi 9 su dieci, per l'esattezza l’88,7%, rientrano in questa categoria, che oramai riguarda non solo i giovanissimi, ma tutte le fasce di popolazione. Restano residuali anche i contratti "business": le linee affari sono il 13%.
Il mercato della telefonia mobile è comunque molto dinamico, se si osserva il dato dei passaggi da un operatore all'altro. Sebbene le posizioni di mercato restino sostanzialemnte stabili, con Tim e Vodafone in vetta, e Iliad unico operatore in crescita, (a dicembre ha raggiunto quota 8%), l'indice di mobilità si tiene alto anche nel 2021.
Dopo il picco della pandemia, quando gli italiani costretti a casa hanno approfittato per cercare tariffe più vantaggiose, ci si aspettava un calo, ma così non è stato. Tra dicembre 2020 e dicembre 2021 sono state effettuate nel Paese 9,9 milioni di operazioni portabilità. Vale a dire che altrettanti clienti sono passati da un operatore a un altro, tenendo con sé il vecchio numero. L'indice ha raggiunto il 35,9%, era il 23,8% nel 2017.
Non è l'unico aspetto interessante: i numeri sul traffico dati ci confermano anche un altro dato, e cioè che gli italiani sono sempre più connessi. La media di Gygabite mensili consumata dalle sim Human è passata da 0,12 Gigabyte del gennaio 2019 a 0,38 Gigabyte del dicembre 2021, tre volte più alta. E solo nell'ultimo anno il consumo dati è cresciuto del 32,9%. D'altra parte, con lo smartphone ormai facciamo ogni cosa: dalle operazioni bacarie allo shopping, dalle bollette ai social. Come stupirsi?
Pugliese trapiantata in Emilia, giornalista professionista dal 2005, laurea in filologia romanza e master in giornalismo all’Università di Bologna.
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