Transizione energetica: stoccaggio energia con batterie a sabbia o metalli liquidi

Una chiave per il futuro dell’energia

Il REPowerEU Plan, cioè il piano energetico promosso a Maggio dall’Ue, pone importanti interrogativi sul futuro dell’energia in Europa.

In particolare, nel documento si evidenzia come l’odierna situazione goepolitica, la dipendenza di diverse Nazioni dai fornitori di gas naturale e la crescente domanda di energia da parte di imprese e famiglie debbano portare all’adozione di nuove ed efficienti strategie per la transizione energetica.

Il piano ha calamitato l’attenzione dei piani alti di numerose aziende energetiche e degli scienziati, i quali ultimi, sulla scia delle riflessioni suscitate dal documento, hanno scritto una lettera ai politici di Bruxelles responsabili delle politiche energetiche.

Fra i mittenti figurano il direttore del Karlsruhe Institute of Technology e il responsabile del Dipartimento per lo stoccaggio elettrico del Fraunhofer Institute of Solar Energy Systems, che invitano l’UE a porre in essere azioni mirate per lo stoccaggio dell’energia.

Dalla transizione energetica allo stoccaggio delle rinnovabili

Quando si parla di transizione energetica, non si deve pensare solo al processo di passaggio dall’utilizzo delle fonti tradizionali alle rinnovabili.

Gli scienziati sottolineano l’importanza dello stoccaggio dell’energia per il futuro, cioè la conservazione dell’elettricità che già produciamo affinché non vada dispersa. La questione è di fondamentale importanza.

Non solo perché lo stoccaggio rappresenta un tassello importante per la transizione, ma anche perchè consentirebbe alle imprese e alle famiglie di risparmiare sulle tariffe luce e gas.

Fra le tecnologie suggerite dagli scienziati vi è la conservazione dell’energia su batterie a sabbia o metalli liquidi. Questa soluzione sarebbe adottabile in breve tempo, comporterebbe un basso impatto ambientale e vanterebbe un ottimo rapporto costi-benefici.