Oscurare i vetri del proprio veicolo: in cosa consiste, quali accorgimenti seguire e quanto costa farlo
Chi acquista un'auto in vendita può decidere di oscurare i vetri della propria vettura per vari motivi: la necessità di avere una maggiore protezione dai raggi solari o privacy per il guidatore e i passeggeri, o semplicemente per garantire un abitacolo più fresco nelle giornate più calde o un aspetto estetico migliore. Tuttavia, occorre specificare che si può eseguire tale procedura anche in auto che sono state prodotte con vetri non oscurati.
Infatti, la normativa prevede che la modifica possa essere apportata al lunotto e ai vetri posteriori e non è valida per quelli anteriori e il parabrezza. Nel caso di mancato rispetto di essa, verrà applicata una sanzione amministrativa che parte da 85 euro fino a 335 euro.
Ci si può rivolgere ad un installatore specializzato oppure se si hanno le conoscenze e le attrezzature adeguate ci si può affidare ai metodi fai-da-te. Per le auto nuove, invece, si può scegliere il vetro oscurato già in fase di acquisto.
Sommario:
- Come oscurare i vetri
- Costo della procedura
- La normativa vigente sull'oscuramento dei vetri di una vettura
Come oscurare i vetri
Si tratta di una procedura complessa e delicata, poiché richiede una certa manualità.
I metodi di oscuramento più diffusi sono due: quello che consiste nel mettere pellicole adeguate sui vetri e il secondo che prevede di cambiare i vetri su cui sono posti cristalli scuri.
Nel dettaglio, la prima metodologia riguarda l'applicazione di fogli oscuranti sui vetri della macchina anche in autonomia, e non necessariamente per mezzo dell'intervento di centri specializzati.
Se possiedi un'auto usata, o una chilometro 0 e hai deciso di ricorrere al fai-da-te, si deve acquistare un kit, che contenga i fogli e che sia compatibile con le dimensioni e il modello della propria auto, seguendo accuratamente le indicazioni e i consigli del produttore.
Invece la sostituzione dei vetri trasparenti con quelli più scuri risulta essere più professionale ed è una pratica difficile da attuare personalmente. Il risultato sarà più durevole nel tempo e gradevole anche dal punto di vista estetico, oltre che pratico.
Parlando dei prodotti migliori da utilizzare, le pellicole oscuranti sono molto vantaggiose per la loro comodità, per un maggiore livello di privacy apportato, visto che si diminuisce la visuale di chi vuole guardare all'interno del veicolo.
Relativamente alla sicurezza, nel caso in cui si verifichi un incidente funge da salvaguardia del conducente e dei passeggeri da possibili frammenti che possono subentrare nell'abitacolo.
Gli altri benefici sono legati al risparmio dei consumi (si utilizza di meno il climatizzatore), poiché riducono la temperatura all'interno dell'abitacolo, rendendolo più fresco.
Oltre a ciò, si assiste anche ad una protezione degli interni dai raggi ultravioletti grazie all'effetto di polarizzazione, in quanto l'azione del sole provoca lo scolorimento e l'usura dei materiali con cui sono rivestite le componenti interne della vettura.
Infine, il montaggio di un nuovo vetro può essere effettuato anche in autonomia, ma solo se si è sicuri di svolgere al meglio il lavoro e se si hanno tutte le conoscenze in merito del settore.
Si può comprare un kit apposito, che ha un costo che oscilla tra i 30 e i 100 euro. Si tratta di un prezzo abbastanza contenuto, soprattutto se si punta al risparmio e non si considerano la manodopera e i materiali.
Tipologie di pellicole oscuranti
In commercio esistono diversi tipi di pellicole oscuranti. Ci sono quelle tinte, che sono le più utilizzate e le meno costose. La loro durata è limitata nel tempo (circa 3 o 4 anni), sono scelte per apportare al proprio veicolo una maggiore gradevolezza estetica e non sono riflettenti.
Quelle metallizzate hanno una buonissima capacità di riflettenza, oltre a garantire al vetro una resistenza superiore e un discreto isolamento del calore.
Gli altri tipi di pellicole oscuranti si suddividono in cristalline, le quali non sono molto riflettenti, ma danno dei risultati elevati e una durata prolungata, e in ceramiche, che offrono delle performance molto simili alle altre (accennate prima) e sono caratterizzate da un'estetica eccelsa.
Risultano essere le più durevoli, e anche per questo hanno un costo abbastanza alto.
Infine, esistono anche quelle ibride (tinte-metalizzate), con le quali si ottengono performance soddisfacenti in riferimento all'esteticità e all'isolamento.
Costo della procedura
Il prezzo totale di tale operazione possono variare in base a diversi elementi, come il tipo di pellicola usato, la quale può essere opaca, metallizzata, ibrida o in ceramica.
Si spenderà una cifra che si aggira tra i 150 euro e i 500 euro, che comprende anche la manodopera, gli strumenti adoperati e il tempo in cui viene svolto il lavoro.
In caso di usura, la sostituzione del vetro oscurato ha un costo elevato, poiché dovrà essere cambiato l'intero pezzo. In particolare, è compreso tra i 1000 e i 2000 euro, per il fatto che varia a seconda del modello della vettura e dell'intervento del personale qualificato.
A chi affidarsi per lo svolgimento dell'opera
Il lavoro in questione è delicato e a maggior ragione deve essere svolto nel modo giusto, poiché è sottoposto a delle normative, che se non vengono rispettate sono fonte di sanzioni.
Di conseguenza, è consigliabile rivolgersi a centri specializzati, che abbiano le competenze idonee e diano le giuste garanzie per la modalità e la tipologia dell'intervento.
Alcune strutture affidano ai clienti la scelta delle pellicole da applicare, a seconda del grado di oscuramento. Perciò la decisione ricade in quelle che possono essere più o meno scure, considerando le necessità e le norme vigenti.
Tuttavia è fondamentale che la mansione sia eseguita perfettamente, poiché l'efficienza dell'applicazione dei prodotti influenza molto la durabilità delle pellicole e la visibilità (impeccabile dall'interno verso l'esterno).
La normativa vigente sull'oscuramento dei vetri di una vettura
Chiedersi se sia legale oscurare i vetri della propria automobile è una domanda lecita. Occorre precisare che fino al 2002 non esisteva una legge in merito, e dunque la questione era piuttosto complessa.
In seguito ad una circolare emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è fatta più chiarezza riguardo alla situazione.
Nel dettaglio, è stato deciso che se ci si procura un prodotto approvato e certificato in un Paese facente parte dell'Unione Europea, non se ne può impedire l'uso e la sua applicazione.
Dunque, se si sceglie di mettere nella propria auto dei vetri oscuranti, bisogna accertarsi che siano certificati e che ci sia l'identificazione ben visibile del produttore (la visibilità è indispensabile in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine che vorranno verificarne la veridicità).
Le pellicole idonee ad oscurare devono rientrare nei limiti della legalità ed essere omologate per il vetro su cui verranno installate.
Infatti, l'azienda a cui ci si rivolge è tenuta a esporre una documentazione dell'articolo, che attesti i modelli del veicolo su cui potrà essere messo e per i quali risulta essere certificato.
Devono dunque essere rispettati dei requisiti riguardo all'immissione, oltre che delle precise restrizioni. Nello specifico le pellicole oscuranti sono poste in determinati punti, come i vetri posteriori e il lunotto, soltanto se l'auto è dotata di specchi retrovisori per ciascun lato.
Tuttavia, è ritenuto illegale il loro inserimento su quest'ultimi, sul parabrezza e sui vetri anteriori. La violazione di uno di questi parametri genera una sanzione amministrativa.
Infine, l'aggiunta di vetri oscurati non va necessariamente riportata sulla carta di circolazione della vettura.
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