Esistono tre principali metodologie per trasmettere il moto ad un veicolo: trazione anteriore, posteriore o integrale. La principale distinzione è relativa all'assale sul quale viene trasferito il moto generato dal motore.
Qui di seguito analizzeremo la trazione posteriore. Come deducibile dal nome, in questa soluzione il movimento del veicolo è affidato alle ruote poste sull'asse posteriore.
Sebbene sia ancora oggi utilizzata su alcuni modelli di auto, viene abbandonata sempre più dalle case costruttrici in favore della trazione anteriore, o in taluni casi rari della trazione integrale.
In passato invece la trazione posteriore era la soluzione più diffusa. Pensiamo ad esempio ad alcune delle automobili più conosciute e diffuse al mondo quali la Fiat 500 e la Volkswagen Beetle: entrambe sono a trazione posteriore, al contrario delle loro rivisitazioni in chiave moderna.
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Sommario
Nelle vetture di recente concezione viene usata meno spesso di un tempo la trazione posteriore: le motivazioni sono prevalentemente pratiche e tecniche.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le auto che sono ad oggi dotate di trasmissione del moto su tale assale posseggono anche un'altra caratteristica comune, ovvero il motore posteriore.
Avendo già il motore così posizionato, risulta sicuramente più comodo dal punto di vista progettuale ipotizzare di porre anche la trazione nella parte posteriore del veicolo.
Non mancano tuttavia alcune automobili che, pur prevedendo la trazione posteriore, posseggono il motore nella parte anteriore del mezzo.
Dal punto di vista dell'utilizzo quotidiano, le differenze di guida sono davvero minime, anche grazie al sempre più importante utilizzo dell'elettronica nella gestione di coppia e potenza.
La grande differenza la si può avvertire se paragonata ad un veicolo a trazione anteriore, in situazioni di scarsa aderenza, come un fondo stradale sdrucciolevole o bagnato.
Il diverso comportamento si verifica in fase di percorrenza di curva, dove il veicolo a trazione posteriore tenderà ad avere un comportamento sovrasterzante, mentre all'opposto nella vettura con trazione anteriore il comportamento sarà sottosterzante.
In altre parole significa che, nel caso del sovrasterzo, l'auto tende a curvare un po' di più di quanto impostato con il volante. Nel caso di veicolo sottosterzante, invece, avviene l'esatto opposto: il veicolo propenderà a puntare verso l'esterno della curva rispetto a quanto determinato dal guidatore mediante lo sterzo.
Avere un veicolo dotato di questa soluzione tecnica comporta senza alcun dubbio dei vantaggi.
Al primo posto c'è senza dubbio la gestione della potenza. Un veicolo dotato di trazione posteriore riuscirà a gestire al meglio l'aderenza in fase di accelerazione, specialmente nel caso di veicoli con tanti cavalli. Questo vale nella situazione di manto stradale asciutto.
Il concetto è spiegabile in modo piuttosto simpatico e semplice. Immagina di dover spostare un grosso peso semplicemente contando sulla tua forza. Le due opzioni possibili sono:
Nella maggior parte delle situazioni, sarà sicuramente più efficace la spinta da dietro, come appunto avviene nella trazione posteriore di un'automobile.
Questo punto è dedicato ai puristi della guida sportiva, o che comunque hanno delle capacità di pilotaggio di un certo livello: il feeling di guida che solo un'auto a trazione posteriore può regalare è unico.
Precisiamo che si tratta di guida sportiva e non su strade aperte al traffico. Nel caso in cui si verificasse la possibilità di poter saggiare le doti dinamiche di un veicolo a trazione posteriore in un circuito, dovresti approfittarne subito.
Sentire ad esempio la leggera perdita di aderenza con conseguente sovrasterzo di potenza è una di quelle situazioni che ogni appassionato vorrebbe provare almeno una volta nella vita.
Tale comportamento non si può provare con una vettura a trazione anteriore, sebbene si possa "ricreare" sfruttando il freno a mano, sebbene le reazioni del mezzo meccanico non rimangono comunque paragonabili.
L'auto risulta molto più reattiva nel comportamento, e questo grazie anche al fatto che sulle ruote anteriori è presente il solo sistema di sterzata, e non come su una vettura a trazione anteriore dove confluisce anche la trasmissione.
Ovviamente, sono presenti anche alcuni svantaggi nell'adottare la trazione posteriore.
Se da un lato si ottiene una grande trasmissione della potenza su asfalto asciutto, dall'altra si ottiene l'effetto contrario in situazioni di scarsa aderenza.
Inoltre risultano più complicate le manovre d'emergenza, come per esempio lo scarto improvviso di un ostacolo che ti si presenta all'ultimo istante. L'auto potrebbe infatti iniziare a sbandare in modo repentino e, anche cercando di correggere subito la traiettoria, non è così immediata come su un'autovettura a trazione anteriore.
Ricordiamo comunque che le moderne auto sono molto avanzate in termini di controlli elettronici che intervengono attivamente soprattutto in queste situazioni, limitando di molto la pericolosità di queste manovre d'emergenza.
Lo stesso avviene nel caso di scarsa aderenza, dove modulando la coppia motrice permettono di trasferire i valori ottimali per ridurre al massimo gli slittamenti con conseguente sovrasterzo.
Come già accennato, al giorno d'oggi le auto sono quasi totalmente a motore anteriore, e quindi risulta più pratico in sede di progettazione adottare lo schema di trazione anteriore.
Installare su un'auto a motore anteriore la trazione posteriore infatti porta con sé la conseguenza di dover montare degli alberi di trasmissione del moto alle ruote decisamente più lunghi, e di conseguenza più pesanti.
Oltre all'evidente aggravio di peso, risulta anche una perdita di potenza che, seppur minima, è comunque presente. Quindi, tutto questo si riflette anche sui consumi, che potrebbero essere leggermente superiori.
Dopo aver visto tutte le caratteristiche, i pro e i contro, potrebbe sorgere spontanea una domanda: vale la pena acquistare un'auto a trazione posteriore?
La risposta è affermativa, dato che ad oggi, grazie alla già citata elettronica, la differenza dinamica tra la trazione anteriore e quella posteriore è davvero minima.
In più, se ti piace un determinato modello, quasi sicuramente non si può scegliere se averlo con trazione anteriore o posteriore, ma viene progettato già a monte con una o l'altra soluzione. Al massimo potrebbe essere presente a catalogo una versione a trazione integrale.
Se l'auto che intendi scegliere è un'auto sportiva e con molta potenza, avere la trazione posteriore sarà un punto a suo favore, e non il contrario, per le sensazioni di guida che saprà regalarti.
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