Conti correnti e tasse: versamenti e prelievi sotto controllo del Fisco

Presunzione bancaria

La cosiddetta presunzione bancaria consente all'Agenzia delle Entrate di considerare ogni versamento non giustificato come potenziale reddito non dichiarato. Allo stesso modo, i prelievi non documentati possono essere interpretati come spese legate all'attività professionale, mettendo in discussione l'affidabilità della contabilità.

La posizione della Cassazione

La Corte ha chiarito che la presunzione bancaria si applica ai versamenti e ai prelievi, nonostante alcune interpretazioni precedenti suggerissero il contrario. Questa decisione rafforza dunque il potere che l'Agenzia delle Entrate ha nell’utilizzare i movimenti bancari come strumento di controllo.

Conseguenze pratiche

Ogni operazione sul conto corrente deve essere tracciabile e giustificabile per professionisti, lavoratori autonomi e aziende. I versamenti devono corrispondere a fatture o documenti contabili, mentre i prelievi devono essere riconducibili a spese personali o professionali documentate. Quindi è consigliabile:

• Privilegiare pagamenti tracciabili, utilizzando carte o bonifici (compilando correttamente la causale) 
• Separare il conto personale da quello professionale
• Conservare sempre la documentazione giustificativa di ogni movimento

Il conto corrente è uno strumento prezioso, ma richiede una gestione attenta e trasparente. L'Agenzia delle Entrate ha il potere di utilizzare ogni movimento bancario per ricostruire il reddito effettivo, quindi è fondamentale mantenere una contabilità impeccabile e giustificare ogni operazione.