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Un conto corrente cointestato si caratterizza per la presenza di due o più persone che sono titolari del conto. I titolari condividono il diritto a svolgere operazioni di accredito e di addebito del conto e condividono solidalmente la responsabilità per i rapporti di credito che derivano dalla gestione del prodotto finanziario.

Spetta al titolare di un conto corrente decidere se autorizzare la cointestazione a favore di un altro soggetto. La cointestazione può essere richiesta in qualsiasi momento, sia all'apertura di un nuovo conto corrente sia in seguito. Quando viene autorizzata la cointestazione di un conto, la banca è solita richiedere al cointestatario il cosiddetto specimen di firma, un documento contenente la firma del soggetto. Questo documento viene depositato presso l'istituto bancario e utilizzato come facsimile per verificare l'autenticità della firma riportata su assegni e altri titoli.

Il conto corrente cointestato viene aperto alle stesse condizioni di un conto corrente classico: è quindi uno strumento utile per gestire le finanze familiari senza dover sostenere i costi di apertura e gestione di più conti. I titolari del conto possono poi optare per un contratto a firma congiunta o a firma disgiunta: nel primo caso per effettuare operazioni di addebito del conto corrente è necessaria l'autorizzazione di tutti i titolari, mentre nel secondo caso possono essere emessi assegni, disposti bonifici in uscita o autorizzati pagamenti con la firma di uno solo degli intestatari del conto.

Conti Correnti: trova il più vantaggioso
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