Nexi e Intesa studiano un'alleanza sulle carte di credito: tutti i dettagli
25 gen 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Marianna S.

Secondo recenti indiscrezioni riguardanti il colosso dei pagamenti digitali Nexi, quest’ultima avrebbe in corso delle trattative con Intesa Sanpaolo, a proposito di una possibile alleanza strategica. Tale accordo riguarderebbe il conferimento del ramo di azienda di Acquiring della Banca, ovvero l’insieme dei servizi che, vengono forniti agli esercenti titolari di POS, affinché possano accettare pagamenti con carta di credito dalle banche emittenti.
Nexi aveva acquisito già nel 2016 il ramo di attività tecniche di processing di Intesa Sanpaolo, per un valore di 1 miliardo di euro, mentre le attività di acquiring erano rimaste in capo alla Banca. Le notizie apparse sulla stampa, parlerebbero di un affare da 3 - 4 miliardi di euro, che dovrebbe portare Intesa Sanpaolo ad una partecipazione azionaria del 30 – 40 per cento del capitale di Nexi.
Questa notizia ha fatto sì che il titolo del big dei pagamenti digitali, subisse uno scatto in Borsa di oltre 3 punti percentuali. Tuttavia, Intesa Sanpaolo smentisce le suddette notizie, precisando che sono stati avviati dei contatti in via del tutto preliminare, volti al rafforzamento della collaborazione commerciale già in essere tra le parti, ma che non vi sarebbe per la Banca alcun obbligo di promozione di offerta pubblica di acquisto.
Anche Nexi conferma di aver avviato con Banca Intesa dei contatti preliminari diretti a rafforzare la partnership, ma che non sia stato avviato al momento alcun programma, né industriale, né finanziario, che preveda valori. Secondo questa dichiarazione pertanto, la notizia di una partecipazione azionaria del 30 – 40 per cento del capitale di Nexi, sarebbe del tutto priva di fondamento, ma la quota sarebbe addirittura inferiore al 25 per cento, ossia la soglia che farebbe scattare l’opa.
Tra le varie ipotesi comparse sulla stampa, la multinazionale americana Citigroup, afferma che si parlerebbe di un accordo di un miliardo di euro, che dovrebbe portare Intesa ad avere una partecipazione in Nexi con una quota inferiore al 17 per cento. Dal punto di vista di Citi, la partecipazione di Intesa in Nexi avrebbe molte ragioni per accontentare entrambe, e sarebbe ritenuta decisiva per migliorare le relazioni industriali delle altre 150 banche clienti di quest’ultima.
La Società, leader nel settore dei pagamenti, guidata da Paolo Bertoluzzo, tende inoltre a specificare che, ogni eventuale operazione, non potrà far fede alla missione di Nexi, ossia quella di essere partner indipendente di tutto il sistema bancario italiano.
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