Dipendenza da Internet: in Italia ci sono 99 centri di cura

Pronta una mappa

Lo fa sapere il Centro nazionale dipendenze e doping (CNDD) dell'Istituto superiore di Sanità (ISS), che recentemente ha presentato la prima mappa dedicata alla distribuzione delle strutture socio-sanitarie che si occupano dei disturbi psicologici legati all'utilizzo del Web.

Un'offerta disomogenea

L'offerta, spiega il Centro, non è uguale su tutto il territorio italiano: "La Lombardia per il Nord, le Marche per il Centro e la Sardegna per il Sud e le Isole sono le regioni con la maggior presenza di risorse per le dipendenze da Internet".

Un approccio integrato

I percorsi di trattamento offerti sono caratterizzati da un approccio multimodale integrato: si propone soprattutto l’intervento di sostegno psicologico al paziente (93%), seguito da psicoterapia individuale (91%), sostegno psicologico ai familiari (82%), intervento psico-educativo individuale (73%) e psicoterapia familiare (66%); percentuali minori riguardano altri interventi.

Le figure professionali

All'opera sul territorio ci sono varie figure professionali con trattamenti integrati. Sono soprattutto psicoterapeuti (29%), assistenti sociali ed educatori professionali (entrambi 16%), psichiatri o neuropsichiatri (15%), poi psicologi clinici, infermieri professionali, neuropsichiatri infantili, stagisti, borsisti e volontari.

Prevenire la cronicità

Secondo Roberta Pacifici, direttrice del CNDD, "offrire agli utenti un aiuto per identificare subito il servizio più idoneo può favorire un più facile accesso alla presa in carico e al trattamento di questa dipendenza e prevenire così la cronicizzazione del disagio".

Tempo ed energie sprecate

"La dipendenza da Internet", si legge sul sito del'ISS, "è oggetto di un'attenzione crescente da parte degli esperti; riguarda un super investimento nelle attività online. Tale dipendenza occupa tempo ed energie dedicate alle altre attività della vita, accompagnandosi a incapacità di controllo, sintomi da astinenza e, talvolta, a fenomeni di ritiro dalla vita sociale".

Vari tipi di dipendenza

"Internet", prosegue l'Istituto superiore di Sanità, "può essere anche il veicolo attraverso il quale si sviluppano altre forme di dipendenza". È il caso di quelle legate alla ricerca spasmodica di relazioni virtuali, all'ossessione di individuare informazioni sul Web, fino allo shopping compulsivo online, alla frequentazione maniacale di siti pornografici e al gioco d'azzardo digitale.