Come attivare VPN su Windows

Usare una VPN su Windows significa proteggere la privacy, cifrare i dati e sbloccare contenuti da tutto il mondo. È una soluzione utile sia se lavori in remoto, sei spesso sotto Wi‑Fi pubblico o vuoi accedere a cataloghi esteri. Vediamo passo per passo come funziona e quale scegliere.

Cos'è la VPN per Windows

Una VPN (Virtual Private Network) è una tecnologia che consente di navigare in modo sicuro e riservato, creando un tunnel crittografato tra il tuo computer e il server a cui ti colleghi. In questo modo, il tuo indirizzo IP viene mascherato e i tuoi dati vengono protetti da potenziali intercettazioni.

Nel contesto di Windows, una VPN può essere utilizzata per diversi scopi: dal semplice accesso remoto alla rete aziendale, fino al bypassare restrizioni geografiche per servizi di streaming o siti bloccati. È uno strumento particolarmente utile se si naviga spesso su Wi-Fi pubblici, come quelli di aeroporti, hotel o bar, dove i rischi di intercettazione sono più elevati. Utilizzando una VPN, tutte le comunicazioni vengono cifrate e rese inaccessibili a terzi.

Come attivare e configurare la VPN su Windows

Attivare una VPN su Windows è un’operazione alla portata di tutti, e può essere fatta in due modi: attraverso l’app ufficiale del provider, oppure tramite la configurazione manuale dalle impostazioni del sistema operativo.

Nel primo caso, la procedura è molto semplice: basta scaricare l’applicazione dal sito del provider che hai scelto, installarla sul tuo PC, accedere con le credenziali personali e selezionare un server. Con pochi clic, sei subito connesso. Questo metodo è perfetto per chi cerca comodità e rapidità, anche perché molte app includono funzionalità aggiuntive come il blocco degli annunci, la protezione anti-malware o il famoso kill switch, che interrompe automaticamente la connessione a internet se la VPN dovesse disattivarsi.

Se invece preferisci una configurazione più manuale, Windows ti permette di impostare una VPN direttamente dal pannello delle impostazioni. È un procedimento leggermente più tecnico, ma comunque alla portata anche dei meno esperti. Ecco come fare:

• vai su Impostazioni;
• seleziona Rete e Internet;
• clicca su VPN;
• premi su "Aggiungi una connessione VPN";
• inserisci i dati richiesti: nome della connessione, indirizzo del server, tipo di VPN, nome utente e password;
• salva la configurazione e torna nella sezione VPN per cliccare su "Connetti".

Una volta effettuata la configurazione, la tua VPN sarà sempre pronta all’uso, direttamente accessibile dalla barra delle applicazioni o dal centro notifiche di Windows.

Entrambe le soluzioni sono valide: se cerchi velocità e semplicità, ti consiglio di affidarti all’app del provider; se invece hai esigenze più avanzate o preferisci non installare software esterni, la configurazione manuale può essere la scelta giusta.

Quale VPN per Windows

Oggi il mercato offre moltissime opzioni valide, ma alcune tra le migliori VPN spiccano per affidabilità, velocità e sicurezza quando usate su Windows.

Tra le migliori troviamo NordVPN, molto apprezzata per la sua velocità e per la presenza di server ottimizzati per attività come lo streaming e il torrenting. È una delle più sicure in assoluto, grazie alla crittografia avanzata e al supporto per protocolli moderni come WireGuard.

Surfshark è un'altra ottima alternativa, soprattutto per chi cerca una VPN con connessioni illimitate su dispositivi multipli. Ha un'interfaccia intuitiva, ottime prestazioni e un buon rapporto qualità-prezzo, ideale anche per famiglie o gruppi.

ExpressVPN, invece, è famosa per la sua facilità d’uso. Offre una grande compatibilità con tutte le versioni di Windows e assicura connessioni sempre rapide e stabili, anche se il costo può essere leggermente più alto rispetto ad altri servizi.

Infine, vale la pena menzionare Proton VPN, molto apprezzata per la sua attenzione alla privacy e trasparenza, e Private Internet Access, adatta a utenti avanzati che desiderano più controllo sui parametri di rete.

Quando scegli la tua VPN, considera sempre: il livello di crittografia, la presenza di server italiani o europei, la possibilità di sbloccare contenuti internazionali e, ovviamente, la politica di registrazione dei dati. Un buon provider deve garantire la no-log policy, ovvero l’assenza totale di tracciamento delle attività online.