24 feb 2023 | 4 min di lettura | Pubblicato da Alessandro d.
Martedì 14 febbraio il Parlamento europeo ha preso una decisione tanto attesa: dal 2035 si dovranno spegnere tutti i motori termici, ovvero quelli delle auto a benzina e diesel. Una decisione che rispetta l'obiettivo di riduzione delle emissione di CO2 nel settore dei trasporti: -45% dal 2030, -65% dal 2035 e -90% dal 2040, con riferimento i i livelli del 2019 e che fa parte del pacchetto "Fit for 55", per il dimezzamento delle emissioni inquinanti nell'UE. Questo farà scendere i prezzi delle auto elettriche?
Scopri di più su Facile.it, leader nel confronto di offerte auto a noleggio lungo termine.
Gli elettro-scettici protestano contro la decisione degli europarlamentari, mentre esultano i sostenitori della mobilità completamente elettrica.
Entrambi però sono accomunati dalla stessa, penalizzante, situazione: sostenere i costi di acquisto di un'auto elettrica e la scarsa presenza di infrastrutture pubbliche per ricaricare le batterie.
Al momento, il livello dei prezzi delle auto elettriche è elevato, a causa dei costi di produzione delle auto in generale e delle batterie in particolare.
Ma crescono anche i prezzi delle auto con motore termico, vuoi per la crisi degli elettro-conduttori e vuoi perché il rispetto delle normative anti inquinamento richiede costi di sviluppo elevati.
L'ACEA, l’associazione dei costruttori automobilistici europei presieduta dall'italiano Luca De Meo, ha contestato la normativa Euro 7 (che andrà a sostituire l'Euro 6, la normativa attuale presente dal 2014), reclamando un aumento dei costi di produzione e, di conseguenza, dei prezzi finali delle auto, che potrebbero variare tra i 300€ e salire fino a qualche migliaio di euro, senza considerare l'inflazione e altre variabili.
Inoltre, secondo l'ACEA, lo sviluppo di motori compatibili con l'Euro 7 toglie risorse per una tecnologia già destinata ad essere messa al bando dopo pochi anni dalla sua introduzione (oltre ad aumentare il gap dagli altri produttori di auto elettriche, come per esempio i cinesi e gli americani). Risorse che invece potrebbero essere messe a disposizione per sviluppare una vera strategia di elettrificazione, che permetterebbe anche di rendere le auto elettriche più accessibili.
Per i produttori europei di auto, l'obiettivo è raggiungere la parità di prezzo tra auto termiche ed elettriche. Un aumento della produzione di batterie dovrebbe portare a una riduzione dei costi di produzione, nonché delle materie prima delle batterie, che rappresentano circa l’80% del costo di una batteria. Un fattore rilevante per le auto a zero emissioni.
Al momento, però, la parità di prezzo è ancora lontana. Lo ha dichiarato al Salone dell'Auto di Parigi lo scorso ottobre sempre Luca De Meo. L'AD di Renault, la prima casa automobilistica europea a lanciare sul mercato un’auto completamente elettrica, la Zoe, nel 2013, nell'occasione aveva spiegato che nel 2014 l’industria automobilistica si aspettava una diminuzione di 100 dollari del costo per kilowattora delle batterie entro cinque anni (quindi entro il 2019). Com'è evidente però, il calo dei prezzi non c'è stato.
A fare da contraltare alle dichiarazioni di De Meo, ci ha pensato un mese dopo Jim Rowan, amministratore delegato di Volvo, marchio svedese passato sotto la proprietà gruppo cinese Geely nel 2010 e lanciata verso una totale elettrificazione delle proprie auto.
Secondo il dirigente, i listini sono destinati a calare e la parità di prezzo tra elettrico e termico potrebbe "arrivare all'incirca tra due o tre anni", perché entro questo termine sarà trovata la tecnologia capace di ridurre il costo delle batterie, incrementandone l'autonomia.
L'obiettivo quindi è aumentare la percorrenza a costi inferiori perché adesso, per aumentare l'autonomia, si impennano i listini. I tecnici di Volvo sono impegnati a lavorare su altri aspetti come per esempio l'aerodinamica.
Inoltre, per il CEO di Volvo, è più facile ridurre i costi per le auto elettriche premium rispetto a quelle di fascia di prezzo inferiore, perché ci sono più margini. Come dire, meglio costruire auto elettriche costose.
Se le affermazioni dei due manager sono agli antipodi, convergono sul livello di prezzo: quello delle auto elettriche è destinato a restare ancora alto e, così, non accessibile a tutti gli automobilisti.
A seconda dei modelli, le auto elettriche costano dai 7 agli oltre 10 mila euro in più di un'auto con motore termico ma, per fare un confronto più completo, si devono approfondire i costi di gestione dei due tipi di auto: un motore elettrico comporta meno manutenzione rispetto a uno termico. Inoltre, confrontando due auto medie, una elettrica e una a benzina, anche i costi di ricarica e rifornimento sono a vantaggio delle auto a batteria, soprattutto se il contratto di fornitura di elettricità prevede una tariffa notturna ridotta.
Le auto elettriche costano troppo? Su Facile.it puoi trovare auto elettriche a noleggio lungo termine con diverse opzioni di canone mensile, anche ad anticipo zero!
Confronta le offerte di noleggio auto a lungo termine su Facile.it e risparmia sulla tua auto a noleggio. Bastano 3 minuti!
Confronta le migliori soluzioni
Il massimo risparmio
Scopri le informazioni e il parco auto delle migliori compagnie di noleggio.
Lun-Sab 9:00-20:00
Il servizio di intermediazione assicurativa di Facile.it è gestito da Facile.it Broker di assicurazioni S.p.A. con socio unico, broker assicurativo regolamentato dall'IVASS ed iscritto al RUI in data 13/02/2014 con numero B000480264 • P.IVA 08007250965 • PEC
Il servizio di mediazione creditizia per i mutui e per il credito al consumo di Facile.it è gestito da Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. con socio unico, iscrizione Elenco Mediatori Creditizi OAM numero M201 • P.IVA 06158600962
Il servizio di comparazione tariffe (luce, gas, ADSL, cellulari, conti e carte, noleggio a lungo termine) ed i servizi di marketing sono gestiti da Facile.it S.p.A. con socio unico • P.IVA 07902950968