Citroen nasce nel 1919 per opera dell'imprenditore André Citroen, che trasformò in fabbrica di automobili quella che fino ad allora aveva prodotto materiale meccanico e militare. Prima di diventare il colosso mondiale che tutti conosciamo era la più importante fabbrica di granate e altre armi per l'esercito francese, e quell'eredità è rimasta nel logo che rappresenta gli ingranaggi a forma di cuspide che l’hanno reso nota. Grazie al suo contributo la Francia riuscì ad uscire vincente dal conflitto ma il fondatore già pensava al dopoguerra e così decise di convertire la produzione a ciò che stava spopolando.
Anche se ritenuto un mezzo per benestanti infatti, l'automobile si stava espandendo a macchia d'olio e così avviò questo grande progetto producendo vetture adatte anche ai meno abbienti. Negli anni Venti la produzione si intensificò e vennero aperte fabbriche in diversi Paesi Europei, compresa l'Italia. A seguito della morte del fondatore nel 1935 e al secondo conflitto mondiale, la storia della Citroen continuò grazie alla proficua alleanza con il marchio Panhard. Negli anni Novanta il marchio si concentrò sulla realizzazione di auto più spaziose per rispondere alle esigenze mutevoli del mercato e all'inizio del nuovo millennio attraversò un periodo d'oro grazie al successo dei motori diesel e, successivamente, elettrici, punti forti ancora oggi della sua produzione.
Creatività, audacia e innovazione sono gli elementi che hanno sempre contraddistinto la Citroen: il primo modello prodotto, la Type A, è stata, infatti, la prima vettura europea ad essere assemblata con la catena di montaggio Ford.
Sono tanti i modelli ancora oggi molto ricercati, fra tutti la serie denominata dalla nuova denominazione degli inizi del Duemila, contenente una lettera e un numero identificativo della posizione nella gamma.
Abbiamo quindi la C5 e la C4 del segmento C e D, la C6 ancora più grande e decisamente di lusso, la C2 e la C3 di medie dimensioni e la più compatta, la C1. Quest'ultima in particolare è stata ripresa anche dalla Toyota che la propose con il nome di Aygo.
Anche la nuova gamma lanciata nel 2010 denominata DS comprende auto interessanti come la DS3, DS4 e DS5, rispettivamente un'auto compatta perfetta per la città e due più spaziose per viaggi e lunghe percorrenze, anche fuori strada.
Negli ultimi anni la produzione si è spostata anche verso le auto ibride e le auto elettriche, anche in previsione del ban dei motori termici in Europa, atteso per il 2035.