Il marchio Fiat nasce l’11 Luglio 1899 a Torino, in Palazzo Bricherasio, dall’idea di un gruppo di uomini d’affari torinesi capeggiati dal noto Giovanni Agnelli. Inizialmente il marchio era FIA (Fabbrica Italiana di Automobili) poi l’azienda ha mutato il proprio nome in Fiat per sottolineare la provenienza dell’azienda e il suo stampo italiano.
Le vetture Fiat riuscirono sin da subito a fare breccia nel cuore dei consumatori, il mercato implodeva per possedere un’auto completamente ideata e costruita totalmente da ingegneri e operai italiani.
Giovanni Agnelli perse il suo unico figlio in un incidente aereo e allora nel 1921 le redini della società passarono a Vittorio Giuseppe Valletta, fino al 1966, anno in cui subentrò il noto politico e imprenditore Gianni Agnelli, il quale vi rimase in carica per 30 anni come presidente. L'azienda fu capace di non subire la crisi della Seconda Guerra Mondiale producendo intorno alle 400.000 macchine l'anno.
La Fiat durante la gestione Agnelli riuscì a raggiungere il massimo splendore, soprattutto grazie al fiorente momento storico che stava attraversando, ovvero quello del "boom economico". La carica di parlamentare, la perspicacia e la personalità del suo allora presidente Gianni Agnelli è nota e apprezzata dall’intera nazione italiana e oltreoceano rendendo possibili collaborazioni perfino con il Presidente degli Stati Uniti JF Kennedy. Ciò giova in termini di immagine solida e forte all’azienda torinese che vive un momento di successo mai visto prima.
L’azienda entra in crisi sul finire degli anni ’90 durante la presidenza di Umberto Agnelli, poi ci fu la ripresa con Luca Cordero di Montezemolo nominato nuovo presidente e Sergio Marchionne come nuovo amministratore delegato.
Dal 2011 al 2014 il ruolo di presidente in Fiat è stato affidato a John Elkann, nipote di Gianni Agnelli e suo successore da egli stesso designato. L’asse Elkann-Marchionne avvia un percorso di risanamento interno grazie a una cultura aziendalista moderna e disciplinata.
Nel 2014 il Gruppo Fiat si unisce al gruppo Chrysler dando vita a Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Oggi Fiat fa parte di Stellantis, il nuovo colosso automobilistico nato dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler e PSA. Con l’obiettivo di una mobilità sempre più sostenibile, la casa automobilistica non rinuncia al suo inconfondibile stile proponendo i suoi modelli iconici nelle versioni più all’avanguardia.
Dopo gli inizi, nel 1955 viene introdotta la Fiat 600 e due anni dopo l’iconica 500, che diverrà sin da subito la vettura modello dell’azienda in tutto il mondo, con meriti e plausi ancora oggi ricorrenti.
I successivi modelli storici 124 e 128 furono introdotti nel 1964 assieme alla Fiat 850, poi negli anni ’70 nasce la Fiat 127. La rapida successione di automobili sfornate ha reso l’azienda leader del mercato europeo consolidando l’assetto societario fino ad essere convertito in una Holding: la prima nella storia della nazione italiana.
Nel 1980 è l'ora di un'altra bandiera di casa Fiat: la Fiat Panda, l’auto che ha venduto di più nella storia di Fiat. Successivamente l’azienda torinese sforna la Fiat Uno, con lo straordinario motore Fire che la condurrà a vincere il premio "Auto dell’anno" nel 1983. Nel 1988 arriva sul mercato la Fiat Tipo, con i due volumi di media cilindrata, linee moderne e interni raffinati.