1 ott 2024 | 6 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.
In un mondo sempre più frenetico, dominato da smartphone e Social Network, il nostro rapporto con il digitale è diventato inscindibile dalla quotidianità. Le comunicazioni virtuali spesso sostituiscono i rapporti umani, facendoci perdere il contatto con la natura e con noi stessi.
Proprio per questo, sempre più persone cercano un modo per disconnettersi, anche solo temporaneamente, attraverso il "Digital Detox", una pratica che giova alla salute e aiuta a ristabilire un equilibrio con l'ambiente circostante.
In questa guida, Facile.it, sito leader nel confronto di offerte Internet Casa, ti spiega cos’è il digital detox e come praticarlo per ottenere benefici immediati.
Chi si sente disconnesso dalla realtà, forse dovrebbe staccare un po’ da Internet. E con Internet intendiamo tutte le tecnologie di connessione che, da qualche decennio ormai, pervadono le nostre vite. Le connessioni che riguardano i computer dunque, gli smartphone ma anche gli elettrodomestici di casa, quelli delle Smart Home: abitazioni divenute "intelligenti" grazie alla domotica.
Non sorprende che diversi professionisti digitali, noti come networkers, dopo anni di attività decidano improvvisamente di prendersi una pausa, un anno sabbatico o addirittura di cambiare lavoro. La maggior parte di essi opta per il "Digital Detox", una pratica composta da varie attività benefiche raccomandata a chiunque, a prescindere dalla professione.
Di seguito, vi spieghiamo cos’è il Digital Detox, chi ne può trarre beneficio, i vantaggi e come metterlo in pratica.
L’espressione "Digital Detox" ha un significato letterale, traducibile dall’inglese all’italiano come disintossicazione digitale. Il termine è forte, ma indica in modo chiaro e inequivocabile l’impatto del digitale sulle nostre vite. Rimanda al purificarsi dall’uso - e troppo spesso dall’abuso - dei dispositivi tecnologici usati quotidianamente, in primo luogo dagli smartphone, dai tablet e dai pc fissi e portatili.
Il riferimento alla disintossicazione lascia poco spazio al fraintendimento. Per alcuni la tecnologia è una vera e propria droga, dalla quale, in quanto tale, bisogna liberarsi o alleggerirsi per vivere meglio. Tuttavia, come per il detox dal cibo dopo le feste, va considerato che il mondo digitale non rappresenta di per sé un male, ma può diventarlo se vissuto in modo eccessivo.
In quest’ultimo caso il detox risulta indispensabile, e può riportare benessere nella vita di tutti i giorni. Ma in cosa consiste?
Fare Digital Detox vuol dire "staccare" dal digitale per qualche tempo, o per il tempo necessario a riequilibrarsi. La disintossicazione può durare un giorno oppure due, una settimana o un mese e anche di più, in base alla necessità personale. Disintossicarsi dal digitale però non vuol dire solo non usare il pc o il cellulare. Come vedremo, le pratiche di Digital Detox includono il riconnettersi con la natura, dedicare tempo di qualità a sé stessi e promuovere comunicazioni più autentiche e umane.
In linea generale, ha bisogno del Digital Detox chi passa troppe ore connesso e avverte uno (o alcuni) dei sintomi riconducibili al cosiddetto "Tecno Stress", ovvero ansia, alienazione, irritabilità, depressione, apatia, noia, frustrazione, attacchi di panico, tremori alle mani, problemi alla cervicale. Naturalmente, i sintomi vanno indagati a livello medico per escludere ogni altra patologia.
Che si abusi del digitale per motivi di lavoro, o di svago, nulla cambia rispetto agli effetti dell’iperconnessione. In base ad un recente studio, molte persone controllano il proprio smartphone circa 2.500 volte al giorno, mentre alcune arrivano a farlo fino a 5.000 volte. Questo comportamento evidenzia che, inevitabilmente, le interazioni umane tendono a essere superate da quelle digitali, il che può avere effetti negativi sul benessere psicologico, fisico e sociale.
Inoltre, l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia contribuisce a far perdere il contatto con la natura e l’ambiente, elementi ai quali l’uomo è profondamente legato. La continua attenzione rivolta agli schermi riduce il tempo trascorso all'aria aperta e la connessione con il mondo circostante, compromettendo la qualità della nostra vita e il nostro equilibrio interiore.
Chiunque può trarre beneficio da un Digital Detox, indipendentemente dal tempo trascorso online. Tuttavia, è altamente consigliato a chi trascorre molte ore connesso o avverte sintomi come quelli menzionati. In sostanza, se ci rendiamo conto che l’uso della tecnologia è fonte di malessere, è arrivato il momento di prendersi una pausa.
Il primo beneficio del Digital Detox è riuscire a prendersi cura di sé, regalare del tempo a sé stessi dedicandosi ad attività sane come il semplice relax, la lettura di un libro, il nuoto o le passeggiate nella natura.
Basta pensare a quanto tempo si trascorre, spesso, a fare cose che poco hanno di costruttivo, come lo scrollare lo schermo dello smartphone in attesa dell’ultima notifica dai Social, guardare i video che ci vengono proposti su Instagram e TikTok. Sempre in base a studi di settore, passiamo in media 4 ore al giorno online per scopi non professionali o importanti.
Dal primo beneficio del Digital detox deriva il secondo, ovvero evitare il burnout o il palesarsi dei sintomi del Tecnostress. Far riposare la mente consente di acquisire nuovo potere mentale e concentrazione, per tornare ad essere più produttivi e focalizzati, anche sul lavoro, una volta terminata la disintossicazione.
Il Digital Detox assicura grandissimi benefici anche a livello sociale. Il benessere offerto da conversazioni e rapporti umani, anziché virtuali, non ha paragoni.
Infine, praticare il Digital Detox, oltre ad abbassare i livelli di stress fa bene alle articolazioni delle mani e alla vista, riequilibra il ciclo sonno-veglia e allevia il rischio di potenziali emicranie o di insonnia dovuta all’uso di dispositivi elettronici prima di addormentarsi. Meno ansia, maggiore creatività: il Digital Detox rappresenta un elisir di benessere.
Sappiamo quanto sia difficile spegnere lo smartphone o staccarsi dal pc, come frenare l’impulso compulsivo di controllare le notifiche, i Social e i messaggi in arrivo. Però, in moltissimi casi, il Digital detox migliora la qualità della vita e lo fa anche in breve tempo.
Se hai intenzione di fare un Digital Detox "soft", inizia così.
Preferisci un Digital Detox "strong"? Se hai la possibilità di disconnetterti dal mondo digitale per una settimana, un mese o anche più a lungo, queste attività potrebbero essere perfette.
Eleonora D'Angelo, romana ma residente in Sardegna, si è laureata in Giurisprudenza all'Università Roma Tre nel 2013.
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