Subentro Telecom causa decesso: modulo e costi

Come funziona il subentro Telecom causa decesso? Innanzitutto, va detto che la richiesta effettuata dall’erede, a seguito del decesso del titolare della linea, si configura come un subentro familiare e, come tale, è a titolo gratuito. Come per gli altri subentri, inoltre, la pratica si rivela necessaria per la modifica dell’intestazione della telefonica attiva nella stessa sede dove si trova l’impianto, al fine di garantire la continuità nell’emissione delle bollette e, quindi, del servizio. Con il subentro, anche noto come voltura nel caso della telefonia, il nuovo intestatario della linea si fa carico degli oneri contrattuali del vecchio proprietario, ovviamente dopo aver comunicato i propri dati per il pagamento.

La comunicazione del cambio intestatario e dei nuovi estremi per il pagamento avviene attraverso l’apposito modulo per subentro Telecom causa decesso, disponibile sul sito TIM e nei negozi autorizzati, in caso di invio della richiesta in forma scritta, via raccomandata A/R all’indirizzo Telecom Italia S.p.A - Casella Postale 111 - 00054 Fiumicino (Roma) o al numero verde di fax 800.000.187. Con questa modalità, l’erede dovrà allegare la seguente documentazione:

• autocertificazione di dichiarazione del decesso dell’intestatario,
• fotocopia del proprio documento d’identità,
• fotocopia del proprio codice,
• recapito telefonico attivo per le comunicazioni.

Un’altra modalità disponibile e decisamente più rapida è quella del Verbal Ordering, ovvero della richiesta telefonica registrata al Servizio Clienti 187.

Abbiamo detto che il subentro Telecom causa decesso non è di tipo oneroso, in quanto si configura come subentro familiare e non prevede il costo di gestione pratica pari a 19,76 euro (IVA inclusa). Se sceglie il pagamento con bollettino postale, senza addebito diretto, l’erede si vedrà però addebitare un importo di 8 euro a titolo di Anticipo Conversazioni.