Bonus Smart working: 516 euro per l'ufficio in casa

La proroga del Bonus Smart Working

Con la pandemia da Covid-19 molti lavoratori hanno approcciato allo smart working, ma non sempre lavorare da casa è confortevole. Ecco perché il Governo ha creato il Bonus Smart Working, un aiuto economico che consente di acquistare beni e servizi per realizzare un vero ufficio domestico.

Fra i vari bonus disponibili, quello dedicato agli smart workers può esservi sfuggito, ma niente paura. Fra gli emendamenti al Decreto Sostegni c'è la proroga del Bonus Smart Working a tutto il 2021.

A quanto ammonta il Bonus Smart Working e come spenderlo

Il Bonus Smart Working ammonta a 516€ ed è destinato ai cosiddetti fringe benefits (benefici accessori, emulamenti retributivi, Ndr). É un aiuto economico grazie al quale il datore di lavoro può cedere ai dipendenti un importo da spendere in beni e servizi, finalizzati a creare una sorta di ufficio in casa.

Fra i beni acquistabili figurano lampade alte o basse, sedie e poltrone da ufficio con sedute ergonomiche, scrivanie e tecnologie legate alla connessione Internet. Il rimborso del bonus avviene da parte del datore di lavoro tramite l'erogazione di un forfettario o con il rimborso delle spese sostenute da casa.

Come richiedere il Bonus e a chi spetta

Per richiedere il Bonus bisogna rivolgersi al proprio datore di lavoro per il settore privato o ai sindacati di categoria per il settore pubblico.

La domanda però, non deve essere inviata dal dipendente. Il lavoratore dovrà solo esibire i giustificativi di spesa al datore di lavoro, che aprirà la procedura per ottenere l'incentivo.

Possono richiedere il bonus i lavoratori del settore pubblico o privato, senza limiti di ISEE o entrate annuali, che lavorano da casa.