APE Sociale 2026: requisiti, destinatari e come accedere

Le 3 cose da sapere
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L’APE Sociale permette di uscire dal lavoro prima della pensione ordinaria.
1L’APE Sociale permette di uscire dal lavoro prima della pensione ordinaria.
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Serve avere almeno 63 anni e 5 mesi e un’anzianità contributiva minima.
2Serve avere almeno 63 anni e 5 mesi e un’anzianità contributiva minima.
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La domanda va presentata all’INPS entro le scadenze previste.
3La domanda va presentata all’INPS entro le scadenze previste.
L’APE Sociale rappresenta una forma di pensionamento anticipato rivolta a lavoratori in condizioni particolari, che permette di accedere a una prestazione economica prima dell’età pensionabile ordinaria. Nel 2026, le regole e i requisiti restano specifici per diverse categorie di beneficiari, dai disoccupati ai lavoratori con mansioni gravose. In questa guida, vedremo nel dettaglio chi può accedervi, come fare domanda e quali aspetti valutare per capire se conviene richiederla.
Sommario
Cos’è l’APE Sociale e a chi è rivolta
L’APE Sociale è un’indennità mensile corrisposta dallo Stato a determinati lavoratori che si trovano in situazioni di difficoltà o con particolari caratteristiche professionali. Non è un vero e proprio anticipo della pensione, ma una prestazione economica che permette di smettere di lavorare prima dell’età pensionabile standard senza penalizzazioni economiche rispetto alla pensione futura. È rivolta a categorie specifiche come disoccupati di lunga durata, lavoratori con disabilità, caregiver familiari e chi svolge mansioni gravose.
Requisiti anagrafici e contributivi nel 2026
Per accedere all’APE Sociale è fondamentale rispettare sia requisiti anagrafici sia contributivi. Questi criteri garantiscono che la prestazione arrivi a chi ha maturato una carriera sufficiente o si trova in situazioni di particolare disagio lavorativo. La normativa 2026 stabilisce soglie precise per età e anni di contributi, differenziando tra categorie generiche e lavoratori con mansioni gravose.
Età minima: 63 anni e 5 mesi
Nel 2026, l’età minima per accedere all’APE Sociale è di 63 anni e 5 mesi. Questa soglia rappresenta il requisito anagrafico di base e si applica a tutte le categorie, salvo eccezioni previste dalla legge per condizioni di disagio o lavoro gravoso. Raggiungere questo limite significa poter richiedere la prestazione senza penalizzazioni economiche.
Anzianità contributiva: 30 anni per alcune categorie, 36/32 per lavoratori gravosi
Oltre all’età, è necessario avere una anzianità contributiva minima. Generalmente, sono richiesti 30 anni di contributi per disoccupati di lunga durata, caregiver e persone con disabilità. Per i lavoratori che svolgono mansioni gravose, invece, il requisito sale a 36 anni, ridotto a 32 anni in alcuni casi particolari. Questo assicura che la prestazione sia coerente con la carriera contributiva maturata.
Categorie di beneficiari e condizioni speciali
L’APE Sociale non è accessibile a tutti, ma solo a specifiche categorie di lavoratori che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà o che svolgono mansioni particolarmente usuranti. La normativa distingue tra disoccupati, persone con disabilità, caregiver e lavoratori con mansioni gravose, prevedendo per ciascuno requisiti contributivi e agevolazioni differenti. La prestazione è pensata per garantire un’uscita anticipata dal lavoro in sicurezza economica e con riconoscimento della specifica situazione di svantaggio o rischio professionale.
Disoccupati, disabilità, caregiving
Possono accedere all’APE Sociale chi si trova in stato di disoccupazione di lunga durata, chi ha una disabilità riconosciuta o chi assiste un familiare con gravi condizioni di salute (caregiver). Per queste categorie, la prestazione rappresenta un supporto economico fondamentale prima dell’età pensionabile ordinaria.
Lavoratori con mansioni gravose: elenco e riduzioni contributive
I lavoratori con mansioni gravose hanno diritto all’APE Sociale con requisiti contributivi ridotti. Queste mansioni includono attività che comportano sforzi fisici intensi o esposizione a rischi specifici, come operatori di pulizia, metalmeccanici o addetti alla logistica pesante. La normativa prevede una riduzione dei contributi richiesti, fino a 32 anni, per chi rientra in queste categorie.
Modalità di presentazione della domanda e scadenze 2026
La domanda per l’APE Sociale va presentata online tramite il portale INPS oppure attraverso i patronati abilitati. È fondamentale rispettare le scadenze previste annualmente dall’ente previdenziale, che nel 2026 indicano finestre temporali precise per la richiesta. La documentazione necessaria include certificazioni contributive, attestazioni di stato di disoccupazione o invalidità e dichiarazioni relative al caregiving.
Importo, durata e incompatibilità della prestazione
L’importo dell’APE Sociale è calcolato in base alla pensione futura spettante e viene corrisposto mensilmente fino al raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria. La durata della prestazione varia, ma termina automaticamente quando il beneficiario matura la pensione di vecchiaia. L’APE Sociale è incompatibile con altre forme di pensionamento anticipato o con redditi da lavoro autonomo o subordinato superiori a determinati limiti, per evitare cumuli non previsti dalla legge.
Perché e quando conviene valutare l’APE Sociale
Valutare l’accesso all’APE Sociale conviene soprattutto per chi non può aspettare i requisiti della pensione di vecchiaia, chi si trova in condizioni di disoccupazione o fragilità e per chi svolge mansioni gravose con forte usura fisica. Prima di richiederla, è consigliabile analizzare il proprio profilo contributivo e familiare per capire se la prestazione sarà sufficiente a coprire il periodo fino alla pensione ordinaria.
Passaggi chiave e cose da non dimenticare
In sintesi, per accedere all’APE Sociale 2026 è necessario verificare: età minima, anzianità contributiva, appartenenza a categorie speciali e requisiti documentali. La domanda deve essere presentata nei termini previsti e con la corretta documentazione. L’APE Sociale rappresenta un’opportunità preziosa per uscire dal lavoro in sicurezza economica, ma richiede attenzione a tutte le condizioni previste dalla legge.
2 dic 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Linda Montemurro
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