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Mutui: tornano a crescere le domande di surroga, frenano ancora le erogazioni

17 mar 2014 | 3 min di lettura

mutui tornano a crescere le domande di surroga frenano ancora le erogazioni

Amata e poi odiata, la surroga del mutuo torna a destare l’attenzione degli italiani che, potendo contare su spread più bassi rispetto allo scorso anno, ricominciano a chiedere di sostituire il proprio mutuo con quello offerto da una banca diversa, che offra condizioni più vantaggiose. L’Ufficio studi del portale Mutui.it (www.mutui.it), in collaborazione conFacile.it (https://www.facile.it/mutui-prima-casa.html), ha analizzato le domande di mutuo arrivate nel periodo compreso tra settembre 2013 e febbraio 2014, scoprendo che le richieste di surroga rappresentano ormai il 13,7% del totale.

«Questa percentuale – spiega Lorenzo Bacca, responsabile della business unit Mutui dell’aziendaè di molto superiore a quella registrata nella rilevazione di aprile 2012, quando le domande erano solo il 9,7% ed è sintomatica di come gli italiani vorrebbero migliorare le condizioni dei finanziamenti in corso, soprattutto quando sottoscritti in periodi contraddistinti da alti spread. Non sempre, tuttavia, questo desiderio si trasforma in una sostituzione del mutuo.»

Effettivamente, considerando lo stesso lasso di tempo, se si guarda alle erogazioni di mutuo la percentuale di surroghe rappresenta solo il 7,7% del totale.

Dall’analisi delle domande arrivate ai siti nel periodo considerato, emerge l’identikit di un soggetto dall’età media di 41 anni, che punta ad ottenere circa 130.000 euro da rimborsare in poco più di 20 anni, a riprova del fatto che si tratta di sottoscrittori di mutui recenti, quindi con spread elevati; per quanto riguarda il tasso scelto, a prevalere è quello variabile (puro o con cap), preferito dalla maggioranza del campione (67%), mentre solo il 26% vorrebbe un tasso fisso.

Gli importi erogati vedono una contrazione, rispetto alla domanda, di circa il 15%: il mutuo medio concesso è pari a poco più di 113.000 euro, con cui si va a rifinanziare il 43% del valore complessivo dell’immobile.

Se questi sono i dati nazionali, cosa accade nelle diverse regioni italiane? Il desiderio di cambiare mutuo non è lo stesso in ogni zona d’Italia: le regioni in cui questa tipologia di mutuo rappresenta una fetta più alta della media dei finanziamenti che si cercano di ottenere arrivando a superare il 17% del totale, sono Abruzzo, Umbria e Sardegna; per quanto riguarda invece gli importi, le regioni da cui arrivano le richieste più cospicue sono il Lazio (131.500 euro), la Liguria (130.000 euro) e l’Emilia Romagna (129.500 euro). Importi più piccoli, di contro, nelle Marche e inPuglia.

Di seguito la classifica delle regioni italiane in base agli importi medi richiesti per surroga di mutuo e all’incidenza delle surroghe sul totale delle domande:

Regione Importo medio richiesto
Lazio 131.500
Liguria 130.000
Emilia-Romagna 129.500
Lombardia 125.500
Calabria 124.000
Toscana 122.000
Campania 119.000
Sardegna 118.500
Basilicata 115.000
Abruzzo 114.500
Veneto 114.000
Friuli-Venezia Giulia 112.500
Piemonte 111.500
Umbria 111.000
Sicilia 108.000
Marche 101.000
Puglia 100.500
Molise n.s.
Trentino-Alto Adige n.s.
Valle d'Aosta n.s.
Regione Domande di surroga sul totale delle richieste di mutuo
Abruzzo 18%
Umbria 17%
Sardegna 17%
Veneto 16%
Puglia 16%
Liguria 15%
Marche 15%
Lazio 15%
Piemonte 14%
Basilicata 14%
Friuli-Venezia Giulia 14%
Emilia-Romagna 13%
Sicilia 12%
Campania 12%
Lombardia 12%
Calabria 12%
Toscana 11%
Molise n.s.
Trentino-Alto Adige n.s.
Valle d'Aosta n.s.
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