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Investimenti sicuri: quali scegliere se prediligi il basso rischio e la stabilità?

Coppia che parla con un consulente in banca

Le 3 cose da sapere:

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    Investire in modo sicuro alcune somme è una priorità per molti risparmiatori.

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    Investire in modo sicuro alcune somme è una priorità per molti risparmiatori.

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    Esistono diverse soluzioni a rischio minimo per far fruttare i risparmi, ma nessuna è a rischio Zero!

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    Esistono diverse soluzioni a rischio minimo per far fruttare i risparmi, ma nessuna è a rischio Zero!

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    Conti deposito, PAC e obbligazioni sono solo alcuni esempi di investimenti a rischio limitato.

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    Conti deposito, PAC e obbligazioni sono solo alcuni esempi di investimenti a rischio limitato.

Conosci le tue opzioni di investimento e risparmio?
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Introduzione agli investimenti sicuri

Nel 2026, come nel 2025 ci troviamo di fronte a un panorama finanziario in continua evoluzione, dove la ricerca di investimenti sicuri diventa una priorità assoluta. Chi desidera preservare il proprio capitale e garantirne una crescita costante senza esporsi a rischi eccessivi si chiede: come posso investire in modo sicuro? Quali strumenti posso scegliere? Quali strategie adottare per minimizzare i rischi e massimizzare la stabilità?

Contesto degli investimenti nel 2026

L'anno 2026 si apre con segnali di una crescita economica moderata. Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, il PIL globale potrebbe crescere del 3,1%. Le principali banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, adottano approcci precisi: la BCE mantiene tassi d’interesse bassi, mentre la Fed procede con tagli graduali per sostenere la ripresa. Le tensioni geopolitiche, come i dazi tra Stati Uniti ed Europa, continuano a influenzare i mercati, mentre la spinta verso l'innovazione tecnologica, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale e delle infrastrutture, sostiene settori cruciali come energia, difesa e manifattura avanzata.

In Eurozona, l’inflazione si prevede sotto il 2%, mentre negli Stati Uniti potrebbe toccare il 3% nel secondo trimestre, per poi ridursi. In Italia, la crescita del PIL reale si attesta attorno allo 0,7%, sostenuta dai consumi interni e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tuttavia, la volatilità dei mercati rimane elevata, rendendo fondamentale un’attenta gestione degli investimenti.

Sommario:

Cosa significa investire in modo sicuro?

Investire in modo sicuro significa adottare strategie e strumenti che minimizzano il rischio di perdita del capitale, pur accettando che nessun investimento è completamente privo di rischi. Gli investimenti sicuri sono caratterizzati da:

  • Bassa volatilità: Gli investimenti non subiscono forti oscillazioni nel breve termine.
  • Prevedibilità dei rendimenti: I guadagni attesi sono generalmente stabili e programmabili.
  • Protezione del capitale: Esiste una ragionevole garanzia di non perdere l’importo investito.
  • Liquidità: È possibile disinvestire facilmente, senza penalizzazioni significative.

Questi strumenti sono particolarmente indicati per chi ha una bassa propensione al rischio, come pensionati, famiglie desiderose di preservare i propri risparmi o investitori alle prime armi. Tuttavia, anche chi ha una maggiore tolleranza al rischio può considerare di includere una parte di investimenti sicuri per bilanciare il proprio portafoglio e ridurre l’esposizione alle fluttuazioni di mercato.

Differenza tra sicurezza assoluta e rischio controllato

La sicurezza assoluta negli investimenti, purtroppo, non esiste. Anche strumenti considerati “sicuri”, come i titoli di Stato o i conti deposito, comportano rischi specifici: rischio di credito, rischio di tasso d’interesse, rischio di inflazione. L’obiettivo realistico è, quindi, quello di adottare un approccio di rischio controllato, minimizzando la probabilità di perdita e consentendo di pianificare il futuro finanziario con maggiore serenità.

Perché la sicurezza è relativa

La percezione di sicurezza varia a seconda del contesto economico, della solidità dell’emittente e dell’orizzonte temporale dell’investimento. Un titolo di Stato italiano può sembrare sicuro oggi, ma potrebbe diventare rischioso in caso di crisi di fiducia sui mercati. Analogamente, un conto deposito è sicuro fino a 100.000 euro, grazie al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ma somme superiori non godono di tale protezione.

Il Rapporto tra rischio e rendimento di un investimento

Ogni investimento si basa su un compromesso tra rischio e rendimento. In linea generale:

  • Investimenti a basso rischio: Offrono rendimenti contenuti, ma una maggiore stabilità e protezione del capitale.
  • Investimenti a rischio medio-alto: Possono generare guadagni più elevati, ma espongono a perdite potenzialmente significative.

La curva rischio-rendimento: La relazione tra rischio e rendimento è rappresentata dalla cosiddetta “curva rischio-rendimento”: all’aumentare del rischio, cresce il rendimento atteso. Tuttavia, non sempre un rischio maggiore si traduce in un rendimento effettivo più alto, specialmente se non si diversifica il portafoglio o si investe senza una strategia chiara.

Profilo di rischio dell’investitore

Prima di scegliere uno strumento finanziario, è fondamentale definire il proprio profilo di rischio, che dipende da:

  • Obiettivi finanziari: Acquisto di una casa, pensione integrativa, accumulo di capitale.
  • Orizzonte temporale: Breve, medio o lungo termine.
  • Tolleranza alle perdite: Capacità di sopportare eventuali cali temporanei del valore degli investimenti.
  • Situazione finanziaria personale: Reddito, patrimonio, livello di indebitamento, spese correnti.
  • Preferenze di sostenibilità: Interesse per investimenti ESG o tematici.

Diversificazione come strumento di gestione del rischio

La diversificazione implica distribuire il capitale tra diverse asset class (azioni, obbligazioni, liquidità, immobili, materie prime) e strumenti finanziari. In questo modo, eventuali perdite di un asset possono essere compensate dai guadagni di un altro, riducendo il rischio complessivo del portafoglio.

Tipologie di investimento considerate a basso rischio:

1. Conti deposito

I conti deposito sono strumenti bancari che offrono una remunerazione garantita sulle somme vincolate per un periodo stabilito. Sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 euro per depositante e per banca. Sebbene il rendimento sia generalmente basso, la sicurezza del capitale è elevata. I conti deposito possono essere:

  • Vincolati: Il capitale rimane bloccato per un periodo (da 3 a 60 mesi), con tassi di interesse più alti.
  • Non vincolati: È possibile ritirare in qualsiasi momento, ma il tasso di interesse è inferiore.

Pro e contro dei conti deposito

Pro Contro
Protezione FITD fino a 100.000 euro Rendimento basso
Semplicità di gestione Penalità in caso di svincolo anticipato
Nessun rischio di mercato L’inflazione può erodere il potere d’acquisto

2. Buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano. Offrono rendimenti modesti, ma sono considerati tra i più sicuri per i risparmiatori. Sono disponibili in diverse tipologie con durate variabili da 4 a 20 anni e tassazione agevolata al 12,5%.

Pro e contro dei buoni fruttiferi postali

Pro Contro
Garanzia statale Rendimento inferiore rispetto ad altri strumenti
Tassazione agevolata Possibili ritardi nei pagamenti degli interessi
Flessibilità di rimborso Non garantiscono diversificazione

3. Obbligazioni e titoli di Stato

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da Stati, enti pubblici o aziende private. I titoli di Stato italiani (BTP, BOT) e le obbligazioni investment grade sono considerati a basso rischio, soprattutto se emessi da soggetti con elevato merito creditizio. Tuttavia, è importante valutare:

  • Rischio di credito: Possibilità che l’emittente non rimborsi il capitale o gli interessi.
  • Rischio di tasso d’interesse: Aumenti dei tassi possono ridurre il valore delle obbligazioni già emesse.
  • Rischio di inflazione: Se i rendimenti non superano l’inflazione, il potere d’acquisto si riduce.

Pro e contro delle obbligazioni

Pro Contro
Cedole periodiche Rischio di credito e tasso d’interesse
Ampia scelta di scadenze Rendimento spesso inferiore all’inflazione
Possibilità di diversificazione Commissioni e costi di gestione

4. Polizza vita a gestione separata

Gli investimenti assicurativi sono una scelta molto interessante per chi vuole far crescere il proprio capitale senza correre rischi eccessivi. Si tratta di strumenti offerti dalle compagnie assicurative che uniscono la possibilità di ottenere un piccolo rendimento con la sicurezza di una protezione finanziaria. In pratica, permettono di investire il proprio denaro con un certo grado di stabilità, evitando le oscillazioni tipiche dei mercati più volatili.

Tra le soluzioni più affidabili in questa categoria troviamo le polizze vita di Ramo I, particolarmente apprezzate da chi cerca sicurezza e rendimenti costanti nel tempo. Questi prodotti sono gestiti secondo criteri molto prudenti, con investimenti prevalentemente in titoli di Stato e obbligazioni a basso rischio. Il grande vantaggio? Offrono un rendimento minimo garantito e, alla scadenza, il capitale investito viene restituito, proteggendo l’investitore da eventuali perdite.

Le polizze Ramo I presentano anche altri benefici aggiuntivi che le classificano come Investimento sicuro. Ad esempio, godono di vantaggi fiscali, poiché i rendimenti sono spesso tassati in modo più favorevole rispetto ad altri strumenti finanziari. Inoltre, questi prodotti offrono una protezione importante anche dal punto di vista legale e successorio: in molti casi, il capitale investito non è pignorabile né sequestrabile, e può essere trasmesso agli eredi senza passare per la normale successione.

Pro e contro delle polizze ramo primo

Pro Contro
Capitale garantito e bassa volatilità Rendimento generalmente contenuto
Benefici fiscali e protezione successoria Costi e commissioni talvolta elevati
Gestione professionale senza impegno Scarsa flessibilità in caso di riscatto anticipato

5. Fondi monetari

I fondi monetari investono in strumenti a breve termine, come obbligazioni a tasso variabile e depositi bancari. Offrono elevata liquidità, bassa volatilità e sono ideali per gestire la liquidità. Sono utilizzati da aziende, fondi pensione e investitori privati per parcheggiare temporaneamente il capitale.

Pro e contro dei fondi monetari

Pro Contro
Elevata liquidità Rendimento molto basso
Bassa volatilità Soggetti a commissioni di gestione
Diversificazione automatica Non adatti per obiettivi di crescita

6. Certificati di deposito

I certificati di deposito sono prodotti bancari che prevedono il vincolo di una somma per un periodo concordato (da 2 a 5 anni). Alla scadenza, il capitale viene restituito con gli interessi maturati. Sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 euro.

Pro e contro dei certificati di deposito

Pro Contro
Tasso di interesse fisso Penalità in caso di svincolo anticipato
Protezione FITD Rendimento inferiore rispetto ad altri strumenti
Semplicità di gestione Limitata flessibilità

7. Piani di accumulo (PAC) in ETF o fondi

Il Piano di Accumulo di Capitale (PAC) consente di investire periodicamente una somma fissa in ETF o fondi comuni. Questa strategia riduce il rischio legato alla volatilità dei mercati, grazie all’acquisto dilazionato nel tempo. I PAC sono particolarmente indicati per chi desidera costruire un capitale nel lungo periodo, partendo anche da piccole somme.

Pro e contro dei PAC

Pro Contro
Riduzione del rischio di timing Rendimento dipende dall’andamento dei mercati
Accessibilità anche con piccole somme Costi di gestione e commissioni
Automatizzazione dell’investimento Non garantiscono il capitale

8. Fondi comuni di investimento a basso rischio

I fondi comuni a basso rischio investono prevalentemente in obbligazioni, titoli di Stato e strumenti monetari. Sono gestiti da professionisti e offrono diversificazione automatica. Tuttavia, i rendimenti sono generalmente contenuti e soggetti a commissioni di gestione.

Pro e contro Fondi comuni di investimento:

Pro Contro
Bassa volatilità e minore esposizione alle oscillazioni di mercato Rendimento spesso inferiore rispetto a fondi più dinamici
Diversificazione automatica del portafoglio Commissioni di gestione che possono ridurre il rendimento netto
Gestione professionale degli investimenti Non ideali per obiettivi di crescita elevata nel lungo periodo

9. Investimenti immobiliari a basso rischio

Gli investimenti immobiliari sono spesso percepiti come sicuri, ma richiedono una gestione attenta e una valutazione accurata dei costi e dei rischi (liquidità, manutenzione, mercato locale). Il crowdfunding immobiliare consente di investire in progetti immobiliari con cifre contenute, diversificando il portafoglio.

Pro e contro del crowdfunding immobiliare:

Pro Contro
Percezione di stabilità e protezione del capitale Scarsa liquidità: tempi lunghi per vendita e realizzo del capitale
Possibilità di diversificazione con crowdfunding immobiliare Costi di gestione e manutenzione talvolta elevati
Rendimenti potenzialmente regolari da locazione Sensibilità al mercato locale e alle fluttuazioni immobiliari

10. Oro e altri beni rifugio

I beni rifugio, come l’oro, i diamanti e alcune opere d'arte, sono considerati una protezione contro l’instabilità economica e finanziaria. In particolare, l'oro è storicamente apprezzato per la sua capacità di mantenere valore durante periodi di inflazione o crisi geopolitiche. Questi beni non sono legati ai mercati azionari o obbligazionari, offrendo così una diversificazione efficace per il portafoglio di un investitore.

Tuttavia, i beni rifugio presentano alcuni limiti. Non generano reddito passivo, come interessi o dividendi, e il loro valore può essere soggetto a volatilità a breve termine, influenzato da fattori globali come tassi d’interesse, domanda industriale e politiche monetarie. Inoltre, l'acquisto, la custodia e la vendita possono comportare costi significativi. Nonostante ciò, i beni rifugio rimangono una scelta strategica per proteggere il patrimonio in periodi di incertezza, fungendo da riserva di valore stabile nel tempo.

Pro e contro dei beni rifugio

Pro Contro
Storica capacità di mantenere valore in periodi di crisi o inflazione Non generano reddito passivo (niente interessi o dividendi)
Diversificazione efficace perché non legati ai mercati azionari/obbligazionari Possibile volatilità a breve termine influenzata da fattori globali
Protezione del patrimonio in fasi di instabilità economica Costi di acquisto, custodia e vendita spesso elevati

Tabella riassuntiva degli strumenti d'investimento sicuri

Tipologia di investimento Rischio Rendimento Liquidità Descrizione
Conti deposito Basso Basso Alta Strumenti bancari con capitale garantito fino a €100.000. Vincolati o non vincolati, offrono semplicità di gestione e protezione dal rischio di mercato, ma rendimenti contenuti e possibilità di erosione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione.
Buoni fruttiferi postali Basso Basso Media Titoli garantiti dallo Stato italiano, con tassazione agevolata e possibilità di rimborso flessibile. Rendimento modesto e non garantiscono diversificazione.
Obbligazioni e titoli di Stato Medio-Basso Medio Medio-Alta Titoli di debito con cedole periodiche e scelta di scadenze. Offrono diversificazione, ma soggetti a rischio di credito, tasso d’interesse e inflazione.
Polizza vita Ramo I Basso Medio-Basso Medio-Bassa Investimenti assicurativi con capitale garantito, gestione professionale, benefici fiscali e protezione successoria. Rendimenti contenuti e scarsa flessibilità in caso di riscatto anticipato.
Fondi monetari Basso Basso Alta Fondi a breve termine con elevata liquidità e bassa volatilità. Ideali per parcheggiare capitale, ma non adatti per obiettivi di crescita e soggetti a commissioni di gestione.
Certificati di deposito Basso Basso Alta Strumenti bancari con tasso fisso e capitale garantito fino a €100.000. Penalità in caso di svincolo anticipato e flessibilità limitata.
Piani di Accumulo del Capitale (PAC) Variabile Variabile Bassa Investimento periodico in ETF o fondi, riduce il rischio di timing e permette l’accesso anche con piccole somme. Rendimento dipende dai mercati e non garantisce il capitale, con costi di gestione.
Fondi comuni di investimento a basso rischio Basso Basso-Medio Medio Investono principalmente in obbligazioni, titoli di Stato e strumenti monetari. Offrono diversificazione e gestione professionale, ma rendimenti contenuti e commissioni di gestione.
Investimenti immobiliari a basso rischio (crowdfunding) Medio Medio Bassa Investimento percepito come stabile, con rendimenti da locazione e possibilità di diversificazione. Richiede gestione attenta, costi di manutenzione e sensibilità al mercato locale.
Oro e altri beni rifugio Medio-Alto Variabile Bassa Protezione patrimoniale in periodi di crisi o inflazione, diversificazione rispetto ai mercati finanziari. Non generano reddito passivo, con volatilità a breve termine e costi elevati di acquisto, custodia e vendita.

Ricorda: questi dati sono solo stime a scopo illustrativo e non rappresentano né una garanzia di rendimento né un consiglio di investimento. Investi sempre in base alle tue esigenze e dopo un’attenta valutazione!

Le strategie di investimento più sicure

Diversificazione:

La diversificazione è il principio cardine della sicurezza negli investimenti. Suddividere il capitale tra diverse asset class, settori e aree geografiche riduce il rischio specifico di ogni singolo investimento e aumenta la resilienza del portafoglio alle fluttuazioni di mercato.

Esempio di portafoglio diversificato a basso rischio

Asset Class Percentuale
Titoli di Stato 40%
Obbligazioni investment grade 20%
Conti deposito e liquidità 20%
Fondi monetari 10%
ETF ESG 5%
Oro e beni rifugio 5%

Orizzonte temporale lungo:

Investire con una prospettiva di medio-lungo termine consente di superare le fluttuazioni di breve periodo e beneficiare dell’interesse composto. Un orizzonte superiore ai 5 anni permette di ottenere rendimenti più stabili e di ridurre l’impatto della volatilità.

Gestione attiva del rischio:

Monitorare regolarmente il portafoglio e adattare la strategia alle condizioni di mercato è fondamentale per mantenere la coerenza con gli obiettivi finanziari. La gestione attiva del rischio prevede:

  • Revisione periodica degli investimenti.
  • Ribilanciamento delle asset class in base all’andamento dei mercati.
  • Riduzione dell’esposizione a strumenti volatili in caso di incertezza.

Affidarsi a consulenti indipendenti:

Un consulente finanziario indipendente può aiutare a individuare le soluzioni più adatte al proprio profilo, evitando conflitti di interesse tipici degli intermediari legati a istituti bancari. Il consulente valuta obiettivi, orizzonte temporale, tolleranza al rischio e costruisce un portafoglio personalizzato.

Automatizzazione degli investimenti:

Utilizzare strumenti come i PAC o le piattaforme fintech consente di automatizzare gli investimenti, riducendo l’impatto delle emozioni e delle decisioni impulsive. L’automatizzazione favorisce la disciplina e la costanza nel tempo.

Attenzione ai costi:

I costi di gestione, le commissioni e le spese accessorie possono erodere significativamente i rendimenti nel lungo periodo. È importante scegliere strumenti efficienti dal punto di vista dei costi, come ETF a basso costo o fondi indicizzati.

Protezione dall’inflazione:

Per difendere il potere d’acquisto, è utile includere nel portafoglio strumenti indicizzati all’inflazione (BTP Italia, obbligazioni inflation-linked) o investimenti in settori difensivi e beni reali.

Come investire nel 2026? 

Investire in modo sicuro nel 2026 significa proteggere il capitale, gestire il rischio e adattarsi a un contesto economico e geopolitico ancora incerto. Inflazione, possibili tensioni sui mercati finanziari e volatilità globale rendono fondamentale costruire un portafoglio solido, flessibile e coerente con i propri obiettivi.

Regole sempre valide per investire in modo sicuro in momenti di forte incertezza

1. Definire il proprio profilo di rischio

Il primo passo per investire in sicurezza è valutare attentamente le proprie esigenze. È necessario capire se l’obiettivo dell’investimento è legato all’acquisto di una casa, alla pensione, all’accumulo di capitale o ad altre finalità. Bisogna anche considerare l’orizzonte temporale, la tolleranza alle perdite e la situazione finanziaria complessiva. Nel 2026 diventa ancora più importante tenere conto di eventuali preferenze sostenibili o strumenti legati a ESG (Environmental, Social, Governance), sempre più rilevanti per le politiche di investimento.

2. Strumenti sicuri e a basso rischio per il 2026

In un mercato che resta incerto, conviene puntare su strumenti garantiti o a basso rischio:

  • Conti deposito e certificati di deposito: protezione del capitale e rendimenti prevedibili, ideali per chi vuole sicurezza.
  • Buoni fruttiferi postali e titoli di Stato: strumenti garantiti dallo Stato, con rendimenti modesti ma stabili.
  • Obbligazioni investment grade e fondi monetari: offrono cedole regolari e riducono la volatilità del portafoglio.
  • PAC in ETF obbligazionari o bilanciati: permettono di investire gradualmente e di mediare l’impatto della volatilità.
  • Beni rifugio (oro, opere d’arte): proteggono il capitale in caso di crisi, sebbene richiedano attenzione ai costi di custodia e alla liquidità.

3. Diversificazione e liquidità

Nel 2026 più che mai è fondamentale diversificare il portafoglio, distribuendo il capitale tra diverse asset class, aree geografiche e settori, per ridurre il rischio complessivo. Parallelamente, mantenere una quota di liquidità facilmente accessibile permette di affrontare imprevisti senza dover vendere investimenti in momenti sfavorevoli.

4. Monitoraggio e flessibilità

Le condizioni dei mercati cambiano rapidamente. Controllare periodicamente la coerenza del portafoglio con gli obiettivi, ribilanciare le posizioni e ridurre l’esposizione a strumenti più volatili in momenti di incertezza è essenziale. Gli investitori prudenti nel 2026 possono concentrarsi su strumenti liquidi e a basso rischio, limitando la partecipazione a mercati ciclici o emergenti finché non migliora la stabilità globale.

5. Professionalità e pianificazione a lungo termine

Affidarsi a intermediari autorizzati e consulenti indipendenti garantisce supporto nella scelta dei prodotti più trasparenti e adatti al proprio profilo. Investire con un orizzonte di lungo periodo permette di beneficiare dell’interesse composto, mediare la volatilità con strategie graduali come i PAC e proteggere il potere d’acquisto con strumenti indicizzati all’inflazione.

Domande frequenti:

Quali sono gli investimenti più sicuri nel 2026?

I conti deposito, i buoni fruttiferi postali, le obbligazioni investment grade e i fondi monetari sono tra le soluzioni più sicure. Tuttavia, nessuno strumento è completamente privo di rischio: è fondamentale diversificare e monitorare costantemente il portafoglio.

È possibile ottenere rendimenti elevati con investimenti sicuri?

In genere, maggiore è la sicurezza, minore è il rendimento atteso. Promesse di rendimenti elevati senza rischio sono spesso segnali di possibili truffe. È importante mantenere aspettative realistiche e privilegiare la stabilità del capitale.

Come posso proteggere il mio capitale dall’inflazione?

Diversificare il portafoglio e includere strumenti come obbligazioni indicizzate all’inflazione, ETF su materie prime o investimenti in settori difensivi può aiutare a difendere il potere d’acquisto nel tempo.

Conviene affidarsi a un consulente finanziario?

Sì, un consulente indipendente può aiutare a costruire una strategia personalizzata, a evitare errori comuni e a gestire le emozioni nei momenti di volatilità. È importante scegliere professionisti iscritti agli albi ufficiali.

Cosa fare se il mercato diventa molto volatile?

In caso di forte volatilità, è consigliabile mantenere la calma, evitare decisioni affrettate e, se necessario, aumentare la quota di strumenti liquidi e a basso rischio. La disciplina e la pianificazione a lungo termine sono le migliori difese contro la volatilità.

Qual è la differenza tra conti deposito e buoni fruttiferi postali?

I conti deposito sono prodotti bancari con tassi di interesse fissi e protezione FITD fino a 100.000 euro. I buoni fruttiferi postali sono titoli garantiti dallo Stato, con rendimenti modesti e tassazione agevolata. Entrambi sono strumenti sicuri, ma differiscono per flessibilità, durata e modalità di rimborso.

Come funziona un Piano di Accumulo (PAC)?

Il PAC consente di investire periodicamente una somma fissa in ETF o fondi comuni, riducendo il rischio di entrare sui mercati in momenti sfavorevoli. È una strategia indicata per chi desidera costruire un capitale nel lungo periodo, partendo anche da piccole somme.

Gli investimenti ESG sono sicuri?

Gli investimenti ESG privilegiano aziende e strumenti che rispettano criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Sono considerati sicuri nel lungo termine, ma devono essere inseriti in una strategia bilanciata e diversificata.

È sicuro investire in immobili nel 2026?

Gli investimenti immobiliari possono offrire stabilità e protezione dall’inflazione, ma richiedono una gestione attenta e una valutazione accurata dei rischi (liquidità, manutenzione, mercato locale). Il crowdfunding immobiliare consente di investire in progetti con cifre contenute e diversificare il portafoglio.

Quali sono i rischi principali degli investimenti a basso rischio?

I principali rischi sono: inflazione (che può erodere il potere d’acquisto), rischio di credito (fallimento dell’emittente), rischio di tasso d’interesse (variazioni dei tassi che influenzano il valore dei titoli), rischio di liquidità (difficoltà a vendere rapidamente).

Come scegliere tra obbligazioni e fondi monetari?

Le obbligazioni offrono cedole periodiche e una maggiore varietà di scadenze, ma sono soggette a rischio di credito e tasso d’interesse. I fondi monetari offrono elevata liquidità e bassa volatilità, ma rendimenti inferiori. La scelta dipende dagli obiettivi e dal profilo di rischio.

È meglio investire tutto subito o gradualmente?

Investire gradualmente tramite PAC riduce il rischio di entrare sui mercati in momenti sfavorevoli e consente di mediare il prezzo di acquisto. Investire tutto subito può essere vantaggioso in mercati in crescita, ma espone a maggiori rischi di volatilità.

Quali sono le migliori strategie per piccoli investimenti a breve termine?

Per piccoli investimenti a breve termine, i conti deposito, i buoni fruttiferi postali e i fondi monetari sono soluzioni ideali. Offrono sicurezza, liquidità e rendimenti prevedibili, anche se contenuti.

Come evitare le truffe negli investimenti?

Diffidare di offerte troppo allettanti, verificare sempre l’autorizzazione degli intermediari, leggere la documentazione ufficiale e informarsi sui rischi associati. La conoscenza e la prudenza sono le migliori difese contro le truffe.

Quali sono i vantaggi della pianificazione finanziaria a lungo termine?

La pianificazione a lungo termine consente di beneficiare dell’interesse composto, di superare le fasi di volatilità e di raggiungere obiettivi finanziari importanti con maggiore serenità.

Come gestire le emozioni negli investimenti?

Mantenere la disciplina, seguire una strategia definita e affidarsi a consulenti esperti aiuta a evitare decisioni impulsive e a gestire l’emotività nei momenti di volatilità.

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