Bollette: 2.130 euro a famiglia nel 2024
18 feb 2025 | 4 min di lettura

Secondo l’analisi* di Facile.it nel 2024 le famiglie italiane con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 791 euro per la bolletta della luce e 1.339 euro per quella del gas. Rispetto al 2023, a parità di consumi, la bolletta elettrica è stata più leggera del 6%, mentre quella del gas è aumentata del 3%.
«Guardando all’andamento degli indici vediamo che già dal secondo semestre dello scorso anno i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere e il 2025 è iniziato con valori allarmanti che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare ulteriormente», commentano gli esperti di Facile.it*. «Per questo motivo, oggi più che mai, chi si trova nel mercato libero deve fare attenzione alle scelta del fornitore giusto, azione fondamentale per evitare di spendere più del dovuto».*
L’andamento regionale della bolletta elettrica
L’analisi – realizzata tenendo in considerazione i consumi dichiarati di oltre 770.000 utenze – ha messo in evidenza che, tra luce e gas, lo scorso anno gli italiani hanno pagato, mediamente, 2.130 euro; ma in quali regioni si è speso di più?
Guardando alla sola bolletta elettrica, con un consumo medio a famiglia dichiarato pari a 2.677 kWh (corrispondente ad una bolletta di 903 euro), la Sardegna si conferma essere la regione italiana dove i consumi, e di conseguenza il conto finale, sono stati i più alti; nell’Isola, il saldo del contatore elettrico è arrivato a segnare il 14% in più rispetto alla media nazionale. Consumi così elevati, va detto, si spiegano almeno in parte con il fatto che in molte aree della regione non è attivo il riscaldamento con gas di città, situazione che spesso viene compensata utilizzando dispositivi elettrici con conseguenti forti impatti sui consumi.
Continuando a scorrere la graduatoria, al secondo posto si posiziona la Sicilia, dove lo scorso anno le famiglie hanno speso, in media, 848 euro a fronte di un consumo medio dichiarato pari a 2.445 kWh. Chiude il podio il Veneto, con una bolletta media pari a 833 euro (2.386 kWh).
Guardando alle regioni dove invece si è consumata meno energia, e quindi dove le bollette sono state più leggere, si trova, al primo posto, la Liguria, con spesa media arrivata ad “appena” 731 euro (a fronte di consumi medi pari a 1.974 kWh), seguita dal Molise (743 euro per 2.023 kWh) e dall’Abruzzo (757 euro per 2.078 kWh).
L’andamento regionale della bolletta del gas
Analizzando le bollette del gas 2024, la classifica cambia radicalmente. La regione con la bolletta più salata è stata l’Emilia-Romagna, dove lo scorso anno le famiglie hanno speso, in media, 1.613 euro, a fronte di consumi dichiarati pari a 1.232 Smc.
Al secondo posto si posiziona il Friuli-Venezia Giulia, con una spesa media pari a 1.608 euro (consumi 1.228 Smc), mentre sul gradino più basso del podio, ancora una volta, si trova il Veneto, con una bolletta media annuale pari a 1.605 euro (1.225 Smc).
Ai piedi del podio c’è la Lombardia, con una bolletta media pari a 1.599 euro e il Trentino-Alto Adige (1.566 euro).
Le aree in cui, di contro, nel 2024 le bollette del gas sono state più leggere sono la Sicilia, dove i consumi dichiarati sono stati pari a 586 Smc con una bolletta annuale arrivata a 882 euro, la Campania (927 euro per 636 Smc) e la Calabria (990 euro per 669 Smc).
*L’analisi è stata realizzata sui consumi dichiarati da un campione di oltre 770.000 richieste di fornitura luce e gas raccolte nel 2024 (pari, a livello nazionale, a 2.271 kWh per l’energia elettrica e 1.040 Smc per la fornitura di gas). La spesa è stata calcolata tenendo conto delle variazioni mensili di PSV e PUN da gennaio 2023 a dicembre 2024 maggiorati da uno spread pari a: per il gas 0,16 €/smc (2023) e 0,12 €/smc (2024); per l’energia elettrica 0,04 €/kWh (2023) e 0,03 €/kWh (2024). Per le altre componenti della bolletta (es. oneri, imposte ecc.) sono state considerate le condizioni vigenti nel periodo analizzato.
**L'immagine può essere utilizzata, a corredo della notizia, citandone l'autore (Gina Sanders).