Analisi del mercato dei mutui 2025: l'inversione di tendenza tra fisso e variabile e l'impatto sul potere d'acquisto
9 dic 2013 | 7 min di lettura | Pubblicato da Carmela Di Matteo

Il 2025 si è rivelato un anno spartiacque per il mercato immobiliare e creditizio italiano. L'analisi incrociata dei bollettini economici e dei comunicati stampa rilasciati da Facile.it tra gennaio e ottobre 2025 evidenzia un cambio di paradigma radicale rispetto al biennio precedente.
Se l'inizio dell'anno è stato caratterizzato da una netta prevalenza della convenienza del tasso fisso, il susseguirsi delle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e le volatilità geopolitiche (incluso l'"effetto Trump") hanno portato, nel terzo trimestre, a un sorpasso storico: il tasso variabile è tornato ad essere, in specifiche condizioni, più economico del fisso.
Il presente report aggrega i dati provenienti dagli osservatori di Facile.it e Mutui.it, correlando l'andamento dei tassi (Euribor e IRS) con i costi accessori e le nuove direttive sulla sostenibilità (Mutui Green), per fornire un quadro chiaro della capacità di acquisto delle famiglie italiane.
1. L'evoluzione dei tassi 2025: la discesa dell'Euribor e la volatilità dell'IRS
L'anno 2025 è iniziato con aspettative moderate sul taglio dei tassi, che si sono poi concretizzate in una strategia a gradini della BCE. L'analisi cronologica mostra come le aspettative dei mercati (Futures) abbiano spesso anticipato le mosse ufficiali di Francoforte.
- Q1 2025 (Gennaio - Marzo): l'anno si apre con un TAN intorno al 4,02% e una rata media di 666€ (su mutuo 126k€). I mercati iniziano a scontare i futuri tagli, ma l'IRS (parametro del fisso) subisce pressioni al rialzo a causa delle politiche economiche statunitensi (dazi e rendimenti Treasury), creando un primo divario a favore del fisso.
- Q2 2025 (Aprile - Giugno): la BCE conferma i tagli (25 punti base a giugno). Tuttavia, l'incertezza sui dazi mantiene i tassi fissi volatili. A giugno, il variabile scende ma resta sopra la soglia psicologica del 3%.
- Q3-Q4 2025 (Luglio - Ottobre): si assiste all'accelerazione. A settembre e ottobre, l'Euribor tocca minimi tali da rendere le offerte variabili più competitive. A ottobre 2025, le migliori offerte variabili (Green) toccano un TAN del 2,19%, contro un fisso che si attesta intorno al 2,75%.
Documenti di riferimento
- BCE: Mutui più difficili per immobili in zone a rischio climatico o con basse prestazioni energetiche
- Mutui e BCE: rate in calo di 50 euro nel 2025
Evoluzione rata mutuo standard (Gen - Ott 2025)
La rata ed i tassi indicati fanno riferimento ad un mutuo da 126.000 euro, da restituire in 25 anni, con LTV 70%.
| Mese Rilevazione | TAN | Rata Mensile (Mutuo 126k€) | Delta vs Gennaio 2024 |
|---|---|---|---|
| Gennaio 2025 | 4,02% | 666 € | -82 € |
| Giugno 2025 | 3,31% | 618 € | -130 € |
| Settembre 2025 | 3,28% | 616 € | -132 € |
| Ottobre 2025 | 3,27% | 615 € | -133 € |
| Previsione Dic '25 | 3,29% | 617 € | Stabile |
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2. Il grande sorpasso: Fisso vs Variabile
Il dato più significativo del 2025 è l'inversione della convenienza. Per la prima volta dopo anni di dominio incontrastato del tasso fisso, nella seconda metà dell'anno il variabile (e in particolare il variabile Green) ha offerto TAN d'ingresso inferiori.
- Inizio Anno (Febbraio 2025): il fisso era la scelta obbligata.
- Miglior Fisso: 2,45% (Rata 562€)
- Miglior Variabile: 3,50% (Rata 631€)
- Gap: +69€ a sfavore del variabile.
- Fine Anno (Settembre/Ottobre 2025): la situazione si ribalta a causa della rapida discesa dell'Euribor e di una leggera risalita degli spread sui fissi.
- Miglior Variabile (Settembre): 2,67% (Rata 576€)
- Miglior Fisso (Settembre): 3,16% (Rata 608€)
- Gap: -32€ a favore del variabile.
Questa dinamica ha riaperto il mercato delle surroghe non solo da variabile a fisso, ma per la prima volta si intravedono finestre per strategie più aggressive di gestione del debito.
Documenti di riferimento
- Mutui: 134.000 euro la richiesta media (+5%)
- Mutui e BCE: probabile stop anche a settembre
- BCE: Mutui più difficili per immobili in zone a rischio climatico o con basse prestazioni energetiche
Il ribaltamento dei tassi (migliori offerte online)
| Periodo | Miglior TAN Fisso | Rata Fisso | Miglior TAN Variabile | Rata Variabile | Vincitore |
|---|---|---|---|---|---|
| Febbraio 2025 | 2,45% | 562 € | 3,50% | 631 € | Fisso |
| Giugno 2025 | 2,66% | 575 € | 2,53% | 567 € | Variabile (Lieve) |
| Ottobre 2025* | 2,75% | 581 € | 2,19% | 546 € | Variabile (Netto) |
(Dati Ottobre riferiti a offerte Green)
3. La variabile "Green" e il rischio climatico
Il 2025 ha introdotto con forza il tema del "rischio fisico" e della transizione energetica nei criteri di concessione del credito. I documenti analizzati evidenziano una biforcazione del mercato:
- Immobili Classe A/B: Accesso a mutui "Green" con sconti significativi (fino a 4.500€ di risparmio in 25 anni).
- Immobili Classe C-G o Zone a Rischio: Irrigidimento dei criteri di concessione e tassi più alti.
Secondo l'analisi di Facile.it sul bollettino BCE, acquistare una casa in classe energetica bassa o in zona a rischio climatico non solo espone a costi assicurativi maggiori, ma riduce la probabilità di ottenere condizioni di favore dalle banche.
Documenti di riferimento
Risparmio Mutuo Green (Ottobre 2025)
| Tipologia Offerta | TAN Iniziale | Rata Mensile | Risparmio Mensile vs Standard |
|---|---|---|---|
| Standard Fisso | 2,98% | 596 € | - |
| Green Fisso | 2,75% | 581 € | 15 € |
| Standard Variabile | 2,29% | 552 € | - |
| Green Variabile | 2,19% | 546 € | 6 € |
Quickchart
4. Impatto sulla capacità di acquisto delle famiglie italiane
Per comprendere l'impatto reale di queste fluttuazioni, abbiamo simulato tre scenari basati su un nucleo familiare medio, considerando un mutuo di 134.000€ (richiesta media rilevata a Febbraio 2025) e i costi accessori di stipula che ammontano mediamente a 12.558€ ( dato di Agosto 2025, che erode parte della liquidità).
Esempio 1: famiglia con reddito medio - basso
- Reddito Lordo Annuo: 40.000 € (circa 2.000 € netti/mese su 13 mensilità)
- Sostenibilità (Rata max 30%): 600 €
- Scenario Febbraio 2025:
- col variabile (rata 666€) erano fuori mercato
- col fisso (rata 562€) potevano acquistare.
- Scenario Ottobre 2025:
- grazie al calo dei tassi, ora possono accedere anche al variabile Green (rata 546€), recuperando 54€/mese di margine.
- Conclusione: il taglio dei tassi ha reimmesso questa fascia di reddito nel mercato.
Esempio 2: famiglia ceto medio
- Reddito Lordo Annuo: 55.000 € (circa 2.700 € netti/mese)
- Sostenibilità (Rata max 30%): 810 €
- Analisi: questa famiglia ha sempre avuto accesso al credito nel 2025. Tuttavia, la scelta tra fisso e variabile impatta sulla liquidità disponibile per i costi accessori (notaio, agenzia, tasse pari a oltre 12.500€).
- Vantaggio: scegliendo un variabile Green a Ottobre invece di un variabile standard di Gennaio, risparmiano 120€ al mese (1.440€ l'anno), cifra che copre l'assicurazione scoppio incendio e parte delle spese condominiali.
Esempio 3: famiglia alto reddito
- Reddito Lordo Annuo: 70.000 € (circa 3.300 € netti/mese)
- Sostenibilità (Rata max 30%): 1.000 €+
- Strategia: con ampia capacità di spesa, questa famiglia può sfruttare la volatilità. L'analisi suggerisce che, pur potendo permettersi un fisso per stabilità, il variabile attuale al 2,19% rappresenta un'opportunità di arbitraggio finanziario (investendo la differenza).
- Surroga: se avevano un mutuo stipulato a inizio 2024 (tassi >4%), la surroga verso le offerte di fine 2025 genera un risparmio massiccio.
Documenti di riferimento
- Simulazioni proprietarie
Impatto rata su reddito familiare (scenario Ottobre 2025)
| Reddito Famiglia | Rata Mutuo Green Var. | % Incidenza su Reddito | Sostenibilità |
|---|---|---|---|
| 40.000 € (2k netti) | 546 € | 27,3% | ✅ Sostenibile |
| 55.000 € (2.7k netti) | 546 € | 20,2% | ✅ Ottima |
| 70.000 € (3.3k netti) | 546 € | 16,5% | ✅ Eccellente |
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Conclusioni e prospettive
L'analisi dei documenti del 2025 restituisce la fotografia di un mercato in rapida guarigione ma più selettivo.
- L'accessibilità è migliorata: il calo dei tassi (da oltre il 4% al 2,2% per i migliori variabili) ha riaperto le porte del credito a redditi sotto i 45.000€ annui.
- Il "Green" non è più opzionale: il divario di costo tra un mutuo per casa in classe A e uno in classe G sta diventando strutturale. I 4.500€ di risparmio stimati sono solo la punta dell'iceberg rispetto al rischio di svalutazione dell'immobile non efficiente.
- Attenzione ai costi occulti: nonostante il calo dei tassi, l'ingresso nel mercato richiede una liquidità immediata di circa 12.500€ (costi accessori), un fattore che continua a frenare i giovani nonostante i tassi agevolati.
In sintesi, il 2025 si chiude con un messaggio chiaro: il tasso variabile è tornato competitivo, ma la vera discriminante per il risparmio futuro sarà la classe energetica dell'immobile acquistato.
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Seo copywriter e web content editor con oltre 10 anni di esperienza, Carmela è entrata in Facile.it nel 2023, portando le sue competenze nei settori finance e utilities. Si occupa in particolare di contenuti relativi a luce e gas, offerte internet, telefo
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