Anche per il 2015 l’ex INPDAP, l’Istituto di Previdenza dei Dipendenti Amministrazione Pubblica confluito nell’Inps il 1° gennaio 2012, eroga ai suoi iscritti mutui ipotecari a tassi agevolati per l’acquisto della prima casa. Possono beneficiare dell’opportunità i dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo indeterminato, i pensionati che versano i contributi da almeno tre anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali e i loro familiari. Il regolamento, consultabile online sul sito dell’INPDAP (sezione ex INPDAP), precisa però che per accedere all’agevolazione l’iscritto o i componenti del nucleo familiare non devono essere proprietari di un altro immobile su tutto il territorio nazionale, salvo casi particolari e sempre che siano disponibili eventuali risorse finanziarie residue.
L’importo massimo erogabile con i mutui INPDAP non può superare i 300mila euro (o comunque il 100% del valore dell’immobile secondo la perizia) mentre la durata del mutuo può essere di 5, 10, 15, 20, 25 e 30 anni. I finanziamenti possono essere a tasso fisso (pari al 3,75% per tutta la durata del mutuo) oppure variabile. Quest’ultima formula prevede che per il primo anno il tasso sia pari al 3,50% e, con decorrenza dalla terza rata, venga calcolato sull’Euribor a sei mesi rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente. I tassi possono differire da quelli appena menzionati se, in mancanza di risorse, i prestiti vengono erogati da banche o da istituti finanziari convenzionati che praticano comunque agli iscritti dell’Istituto tassi agevolati.
La domanda deve invece essere inviata per via telematica, allegando tutta la documentazione richiesta, dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre.
Oltre ai mutui per l’acquisto della prima casa, nel 2015, gli iscritti in possesso dei requisiti, e che già sono titolari di un mutuo concesso da altre banche, possono infine richiedere la sostituzione del mutuo con quello dell’ex INPDAP purché il finanziamento sia destinato all’acquisto dell’abitazione principale e non alla sua costruzione.