3 ago 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Raffaele D.
La commissione Industria del Senato ha dato l'ok al Ddl Concorrenza che contiene importanti misure in materia di assicurazione auto: dopo la pausa estiva il testo passerà all'esame dell'Aula per l'approvazione definitiva, anche se l'Ania, l'organismo che rappresenta le compagnie assicuratrici, ha già fatto sapere di non essere d'accordo con i punti cardine del disegno di legge.
Ma andiamo con ordine e vediamo cosa cambia per la Rc auto dopo gli ultimi e definitivi ritocchi della commissione Industria del Senato.
L'Ivass, con un suo regolamento da emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del Ddl Concorrenza, definirà i parametri oggettivi, tra cui la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio, per il calcolo dello sconto aggiuntivo sulla Rc auto, ossia quello per gli automobilisti virtuosi che abitano nelle province ad alto tasso di sinistri stradali (come quelle della Campania, della Puglia e di altre regioni del sud Italia, ma non solo). Inoltre toccherà sempre all'Ivass verificare che lo sconto aggiuntivo garantisca la progressiva riduzione delle differenze dei premi applicati sul territorio nazionale nei confronti di assicurati con le medesime caratteristiche soggettive e collocati nella medesima classe di merito.
Entro un anno dall'entrata in vigore del Ddl Concorrenza, il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi per stabilire la progressiva estensione dell'utilizzo obbligatorio delle scatole nere o di altri dispositivi elettronici similari, con priorità sui veicoli che svolgono un servizio pubblico o che beneficiano di incentivi pubblici e, successivamente, sui veicoli privati adibiti al trasporto di persone o cose. L'intenzione, quindi, è quella di passare dallo sconto che incentiva l'uso della scatola nera all'obbligo di installazione graduale, prima sui mezzi pubblici e poi su quelli privati.
I costi di installazione, disinstallazione, abbonamento annuale, spese di funzionamento, sostituzione e portabilità della scatola nera (o dispositivo similare) saranno a carico dell'impresa assicuratrice.
Il governo dovrà definire le informazioni rilevabili dalle scatole nere e individuare le modalità per garantire un'efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili per i servizi opzionali.
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