Per gli italiani Internet è un diritto fondamentale: il 60% vuole il 5G

La connessione internet vista dagli italiani

• La pandemia da Covid-19 ha obbligato gli italiani a familiarizzare con la tecnologia. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, le sottoscrizioni di contratti ADSL e fibra sono notevolmente aumentate. D’altronde, durante il lockdown è solo grazie a internet se abbiamo potuto lavorare in smart working, seguire le lezioni in didattica a distanza ed effettuare acquisti online. Non dimentichiamoci inoltre dello svago: una buona connessione ci permette di collegarci alle Pay-TV online e di rilassarci per qualche ora davanti ad un film, una Serie TV o di seguire la nostra squadra del cuore.
• Censis e WindTre hanno realizzato un rapporto per comprendere cosa è cambiato nel Paese e come si può migliorare, magari usufruendo dei fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione digitale. Oltre l’86% degli italiani ritiene che internet sia un diritto fondamentale tanto quanto la salute, il lavoro e la pensione; questo dato è la somma calcolata tenendo conto di chi utilizza la rete per le principali attività quotidiane e di chi la ritiene estremamente importante per il lavoro o lo studio.
• Sono oltre 45 milioni le persone che ogni giorno si collegano alla rete fissa e mobile, di cui circa il 65,5% utilizza entrambe le tipologie di connessione, il 14% utilizza esclusivamente lo smartphone e poco più del 12% si limita alla rete fissa da casa o dal posto di lavoro. Nove italiani su dieci utilizzano internet per mantenere i contatti con amici e parenti, tre su quattro per svago o per effettuare pagamenti di bollette e multe. Infine, oltre il 60% della popolazione attende con impazienza la possibilità di usufruire del 5G, mentre 13 milioni di persone stanno pensando di potenziare la connessione domestica.